“Non esistono tagli o colpi di mano nei confronti delle sperimentazioni 5G in essere che, contrariamente a quanto dichiarato da alcuni esponenti del PD, risultano interamente finanziate, avviate e monitorate. Abbiamo invece rimodulato dei fondi bloccati destinandoli a progetti legati alle tecnologie emergenti come Internet delle Cose, blockchain e Intelligenza Artificiale. Tutti progetti collegabili tra l’altro, perfettamente anche con il 5G”, così Mirella Liuzzi in una nota in merito alla destinazione di 100 milioni al progetto del Wi-Fi nazionale e allo sviluppo di tecnologie emergenti.
“Il precedente Governo aveva stanziato fondi per la creazione di centri di ricerca, superati dall’avanzata delle sperimentazioni. La rimodulazione ha riguardato quindi questi fondi – per cui Invitalia non aveva peraltro mai fatto un bando e di conseguenza erano soldi fermi – per destinarli più coerentemente a progetti di respiro nazionale e legati alle tecnologie emergenti, rilanciando altresì il progetto wifiitalia che era stato abbandonato. Progetti ai quali possono partecipare anche le Regioni e gli Enti locali”, continua Liuzzi.
“Vorrei inoltre rassicurare che su Bari-Matera la sperimentazione 5G procede molto bene con l’operatore capofila Tim che ha comunicato l’avviamento di 13 macro servizi su 20 e che riguardano tra le altre cose Smart City, Public Safety, monitoraggio ambientale, Industria 4.0, Sanità 5G, Turismo e cultura, con diverse industrie già coinvolte nei vari use-case ed Enti di ricerca e Università che stanno anch’essi partecipando attivamente alla sperimentazione. Il Governo Conte non è né il Governo Renzi né il Governo Gentiloni: le nostre priorità sono le tecnologie emergenti e non i doppioni di finanziamenti. Basta sprechi, impieghiamo tutti i soldi disponibili per innovazione e per il futuro del paese”, conclude la deputata pentastellata.
Di seguito una delle note di esponenti del PD in merito al presunto taglio di 95 milioni di euro da parte del Governo in carica per il 5G
Margiotta (PD): “Di Maio (M5s) scippa 95 milioni di euro per il 5G, penalizzata anche la città di Matera”
“Con l’ennesimo colpo di mano, Di Maio dirotta 95 milioni di euro destinati alle città, tra cui Matera, impegnate nella sperimentazione 5G, per destinarli ad altre voci di bilancio. Si tratta di un fatto molto grave. Il ministro dello sviluppo economico, infatti, con l’avvallo della deputata lucana Liuzzi, toglie risorse preziose agli enti locali impegnati da tempo nella sfida della comunicazione di quinta generazione che rischiano di pagare un conto salatissimo”, “Lo dichiara in una nota stampa il capogruppo Pd in commissione lavori pubblici, il senatore lucano Salvatore Margiotta.
“Il problema è sempre lo stesso. Il governo cambia le regole nel corso della partita e, così facendo, mette in crisi le amministrazioni che avevano già programmato. Un governo serio mantiene la parola data e non ridefinisce la destinazione di fondi già stanziati. Poi si sorprendono se la crescita rallenta o se gli investitori scappano. Ci troviamo di fronte all’ennesimo taglio di fondi destinati allo sviluppo infrastrutturale e tecnologico del Paese. Questo governo non vuole bene all’Italia del Pil”.