“5G: Opportunità per lo sviluppo Mezzogiorno” è il convegno organizzato a Napoli, fra gli altri da ANFoV e UniNa Federico II, a cui il consigliere regionale Vincenzo Acito ha preso parte questa mattina, in qualità di delegato del Presidente Vito Bardi. L’incontro è stato impostato come un confronto tra operatori, amministrazioni pubbliche, mondo della ricerca e dell’impresa, con l’obiettivo di fare il punto sullo stato di attuazione e di diffusione, in Italia e al Sud, sul 5G.
Matera, come Napoli,si avviano ad essere le prime “città 5G” del Sud nelle quali è partita la sperimentazione di servizi innovativi in settori come la sanità, l’industria 4.0, il turismo, la cultura, l’automotive e la sicurezza stradale, il turismo.
Lo sviluppo del 5G comporta una radicale trasformazione digitale dei territori coinvolti che, dopo un anno dall’avvio della sperimentazione, cominciano a beneficiare degli asset tecnologici e delle competenze sviluppate durante il trial, secondo le specifiche dei progetti dei singoli territori.
Un importante tema di discussione è proprio su chi gestirà questo epocale cambiamento tra le super potenze internazionali, ma non deve allontanarci dai benefici che la tecnologia porterà nel nostro Paese.
Questo Convegno “5G: Opportunità per lo sviluppo Mezzogiorno” – organizzato da ANFoV, ANCI, Uncem, Regione Campania, Cluster Tecnologico Nazionale Smart Communities Tech, Università degli Studi di Napoli Federico II e Campania NewSteel, ha inteso proprio dare il suo contributo in un momento tecnologicamente cruciale quale è quello dell’avvento della rete di quinta generazione.
Vincenzo Acito torna su un tema noto, essendo stato investito della carica di Assessore all’Innovazione per il Comune di Matera quando in città è partita la sperimentazione del 5G. “La tecnologia 5G è solo una autostrada che, senza gli investimenti imprenditoriali, rischia di rimanere una ulteriore opportunità persa. Serve quindi un strategia meridionale che punti alla costruzione di un sistema di attrazione degli investimenti che utilizza la tecnologia, ricercando le risorse economiche necessarie. E la Basilicata, con le opportunità offerte da una parte delle royalties e con la prossima programmazione comunitaria 2021-2027 costituiscono opportunità irrinunciabili per fare della Regione Basilicata il traino per la nuova economia dell’ intero Mezzogiorno”. I territori della sperimentazione furonoscelti dal Ministero in base alle loro potenzialità, e Matera è davvero la città con le radici piantate nel passato e lo sguardo proiettato nel futuro. Le prerogative lucane nel campo dell’innovazione riguardano sicuramente il turismo, la fruizione di servizi ai cittadini ed ai turisti. La Regione Basilicata ha una visione chiara di quello che significa puntare sull’innovazione per costruire futuro.
A Matera è prevista per novembre l’inaugurazione dell’hub digitale di San Rocco, dove si insedieranno le 13 imprese dell’hi-tech selezionate dal bando del Comune ed il Cnr. L’operazione, avviata dallo stesso Acito nel corso del suo incarico da Assessore all’innovazione, giunge finalmente ad una svolta, candidando la Basilicata a diventare un punto di riferimento nel Sud Italia per le manifatture digitali grazie alle infrastrutturazioni legate alla sperimentazione delle applicazioni della tecnologia del 5G.
A Napoli, invece, sono già state coperte importanti zone della città, dove è ora possibile usufruire della nuova tecnologia che ha portato ad una nuova era di servizi per lo sviluppo digitale della città – con vantaggi per cittadini, imprese e pubblica amministrazione – che ha come obiettivo finale il miglioramento continuo della qualità della vita. Il Sud si prepara a sviluppare un nuovo polo di attrazione tecnologica per imprese nazionali ed internazionali, ed a farne un asse strategico di sviluppo dei territori.
Il Convegno “5G: Opportunità per lo sviluppo Mezzogiorno”ha rappresentato un momento importante per approfondire la trasformazione digitale in atto dettata da soluzioni tecnologiche con performance senza precedenti, applicabili a settori quali la mobilità, il sistema sanitario, la gestione della città e della sicurezza, il monitoraggio ambientale, l’offerta turistica e molte altre opportunità.
Il 5G rappresenta anche un’imprescindibile opportunità per rilanciare la cultura dell’innovazione nel Sud Italia, sperimentare nuove soluzioni per un forte impatto sociale ed economico e rafforzare la sinergia con il mondo accademico.
Su questi temi si sono confrontati oggi, fra gli altri: Giorgio Ventre (Presidente Campania NewSteel, Direttore Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Tecnologie dell’Informazione Università degli Studi di Napoli Federico II), Umberto de Julio (Presidente ANFoV), Gaetano Manfredi (Presidente CRUI, Rettore Università degli Studi di Napoli Federico II, ed Enzo Acito (Consigliere Regionale Regione Basilicata delegato dal Presidente Bardi), Vincenzo Lipardi (Presidente SPICI, Vicepresidente Campania NewSteel).