Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: “Manifestazione Italia Sovrana in Europa, la Basilicata presente: questa Europa è stata fatta senza il popolo ed è contro il popolo. Noi non la vogliamo”.
Mentre l’Europa dei Popoli si riuniva a porte aperte all’Angelicum, l’Europa dei Capi di Stato si blindava in Campidoglio.
Questa, in estrema sintesi, la differenza fondamentale tra le visioni di Europa che si sono ‘scontrate’ ieri a Roma.
Da un lato, l’Europa dei cittadini, che non ci sembrano molto soddisfatti di quello in cui si è trasformata quest’Istituzione; l’Europa delle piccole e medie imprese, che sono l’ossatura della nostra economia; l’Europa delle famiglie che sono state impoverite dall’euro. Dall’altro, l’Europa dei tecnocrati e dei leader, che oramai non rappresentano che loro stessi; l’Europa delle multinazionali che hanno sede in paradisi fiscali, e delle banche, che dettano l’agenda politica degli Stati; l’Europa che non ha mai rappresentato gli interessi dei cittadini europei ma che è sempre stata e sempre sarà l’esecutore degli ordini degli Stati Uniti di Obama, come più volte ha precisato il giornalista Micalessin.
Forti le critiche alla politica estera europea da parte di tutti gli intervenuti: dalla Meloni, passando per Toti, Rampelli, Mantovano, Giorgetti. Alla politica economica: da Fusaro a Tremonti. Un tema emerso più volte è l’assenza di un comune sentimento, di un qualcosa che vada al di là delle politiche, che renda questa Europa davvero rappresentativa. Chi, come Sgarbi, ha evidenziato come l’assenza di una lingua comune impedisce, di fatto, la formazione di veri Stati Uniti d’Europa, e chi, come Tremonti e molti altri, tra i quali lo stesso Sgarbi, ha individuato quale collante, le radici cristiane europee.
Con la nostra delegazione a Roma abbiamo voluto ribadire che quest’Europa, l’Unione europea per come la conosciamo, non la vogliamo. L’Europa dovrebbe rappresentare, innanzitutto, i Popoli e i cittadini. Ma così non è: in strada, al di là, dei posti di blocco, non c’erano cittadini a festeggiare i Trattati di Roma. È significativo che, in tale occasione, le uniche voci sono state quelle dei leaders e non quelle dei veri protagonisti: i cittadini.
Questa Europa è stata fatta senza il popolo ed è contro il popolo. Noi non la vogliamo.