I Consiglieri comunali di centro sinistra Angela Blasi, Bianca Andretta, Francesco Flore, Vincenzo Telesca, Rocco Pergola, Roberto Falotico e Pierluigi Smaldone commentano in una nota l’attuale situazione politica al Comune di Potenza. Di seguito la nota integrale.
Riteniamo sia giunto il momento di raccontare ai cittadini la verità rispetto a questo primo anno di Giunta Leghista con l’appoggio esterno di quelli dell’ “Ex Città Possibile”.
Evidentemente qualcuno continua a voler giocare con le parole per confondere le acque, rivendicando una “Verginità” Politica oramai smarrita da tempo.
Non ci interessa discutere oltremodo con chi ha dimostrato con i fatti (e con le votazioni in consiglio) di voler amministrare con la Destra, bensì dobbiamo una risposta a tutti quelle Potentine e a quei Potentini che, un anno fa, votarono la Basilicata Possibile credendo fosse l’unica alternativa credibile alla giunta Guarente e alla Lega.
Premettiamo che ciò che abbiamo visto in questi mesi in Consiglio Comunale e nelle commissioni ha sorpreso anche noi.
Corre l’obbligo di rispondere punto per punto agli argomenti citati all’interno di un comunicato a firma Valerio Tramutoli e Basilicata Possibile.
Nell’ordine, partiamo dalla questione nomine ACTA:
sulla nomina dell’ amministratore unico e del collegio dei revisori di ACTA, il Professore Tramutoli e il suo gruppo consiliare hanno scelto fin dal primo momento di interloquire unicamente con la destra, rifiutando a più riprese le proposte di confronto del centrosinistra, che ha avuto l’ardire di verificare la disponibilità del gruppo LBP ad unificare le opposizioni mettendo in campo una proposta unitaria almeno per identificare i profili dei tre revisori (almeno uno spetta all’opposizione per regolamento). A testimonianza di questo, vi è l’atteggiamento del consigliere Francesco Giuzio, il quale ci fa sapere a chiare lettere che non è interesse dell’area Tramutoli confrontarsi con il resto dell’opposizione. Quel che è peggio, è che gli amici del “Noi facciamo Così” hanno avallato completamente la nomina di un amministratore unico che tiene conto soltanto di un difficile e precario calcolo di riequilibrio politico all’interno della maggioranza. Una nomina, quella dell’avvocato Naborre, annunciata da mesi e che non tiene conto minimamente dei criteri di esperienza e competenze specifiche sul tema rifiuti e dei famosi avvisi pubblici basati su trasparenza e meritocrazia (Belle parole ma soltanto in campagna elettorale…)
In merito alla questione Turismo, è necessaria un’ulteriore rinfrescata di memoria per il nostro Professore e per i suoi consiglieri:
Il centrosinistra ha dimostrato, anche in passato, di avere una visione e delle proposte concrete (vincenti) senza aver bisogno di votare la Tassa di Soggiorno insieme alla Lega.
Dov’era Tramutoli quando la precedente amministrazione vinse l’avviso Pubblico MiBact presentando il progetto “Vie delle Meraviglie – Identità e reti di integrazione della Basilicata”?
All’interno di quel progetto era ed è presente una visione di un capoluogo di regione che si poneva alla guida di ” proposte di sostegno alla progettazione integrata di scala territoriale/locale per la valorizzazione culturale nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, ponendosi come capofila di un raggruppamento di 43 Comuni.”
Potenza capofila di 43 comuni, avete capito bene. Senza la necessità di autoproclamarsi “Città d’arte” o di imporre tasse a chi voglia soggiornare all’interno del capoluogo di regione.
Vi è necessità di fare chiarezza anche sul tema “Potenza Città dello Sport 2021”
Anche qui, l’asse Guarente – Tramutoli vuole far passare messaggi fuorvianti e mistificatori della realtà: questa giunta comunale dovrà soltanto garantire il corretto svolgimento di un evento che è stato ideato e fortemente voluto dalla precedente amministrazione e delle associazioni sportive attive su questo territorio, grazie alla presentazione di un dossier vincente di cui siamo profondamente orgogliosi.
Veniamo, infine, ai temi più squisitamente politici.
Tramutoli, Giuzio & Co vogliono raccontarci che loro votano insieme alla Destra per ottenere grandi risultati per il bene della comunità.
Assicurare il numero legale ad una maggioranza già in crisi dopo un anno sarebbe un buon risultato per la comunità?Se questa strategia fosse stata così efficace, evidentemente il gruppo Tramutoli in consiglio comunale non si sarebbe già ridotto da 5 a 3 consiglieri.
Tra l’altro, c’è poi una questione numerica da non sottovalutare.
Ognuno può scegliersi gli interlocutori che preferisce ma il centrosinistra, con i suoi otto consiglieri, oggi è l’unica forza di opposizione all’asse Guarente – Tramutoli.
Questo è testimoniato dai fatti, dalle mozioni firmate dalla destra e dai consiglieri di LBP.
Tanto dovevamo per chiarezza, a tutti i cittadini.