8 marzo, Meritocrazia Italia chiede al governo Draghi il massimo impegno per una reale parità di genere. Di seguito la nota integrale.
La competenza, le doti professionali ed umane delle donne potrebbero essere determinanti per la crescita e lo sviluppo economico del Paese. L’Italia è tra i Paesi europei meno evoluti sul fronte della partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
Nella Giornata internazionale dei diritti della donna, nel 2021 la celebrazione del valore femminile deve ancora attendere per vedere effettivamente realizzata la conquista di una effettiva parità di genere. Il vulnus è avvertito anche nella ripartizione delle cariche istituzionali e politiche. Da sempre impegnata nella costruzione di percorsi di rivalutazione del Merito e della pari Equità sociale, Meritocrazia Italia chiede ora al Governo ed al Presidente del Consiglio Draghi, misure chiare a vantaggio delle donne e sceglie di dedicare il focus del mese di marzo al delicato problema del lavoro femminile e al diritto alla parità di genere. Grazie all’impegno dei propri gruppi di studio e alla costante interlocuzione dei Coordinamenti regionali con le realtà locali, analizzerà nei diversi settori la condizione delle donne in età da lavoro, cercando di cogliere disagi, incertezze, instabilità, fragilità, e carpire quei punti di forza che possono rappresentare il giusto trampolino per il rilancio dell’occupazione femminile.