8 marzo, PD Matera: “Bene adesione alla rete città delle donne, prioritario prevedere interventi concreti per le donne”. Di seguito la nota integrale.
Per la giornata internazionale della donna, il Pd di Matera esprime una nota di favore all’iniziativa di aderire alla Rete delle città delle donne promosso dalla referente Nazionale degli Stati generali delle donne- Isa Maggi- e dalla referente Lucana – Anna Maria Fanelli. Da cittadini, prima ancora che da appartenenti alla comunità democratica, avvertiamo l’esigenza di intervenire sulla lodevole iniziativa del Comune di Matera di condividere il progetto della cd “ Città delle donne” un progetto nato a Matera nel corso degli Stati Generali delle Donne svoltosi nel 2019. Questa pregevole iniziativa portata avanti da Isa Maggi e Anna Maria Fanelli testimonia quanto siano importanti i temi delle politiche di genere e dell’inclusione, non solo e non soltanto a ridosso dell’8 Marzo. Vivere in una città delle donne, significa vivere in una società – parafrasando quanto si legge nella delibera di giunta – che ha il volto delle donne, perché sono anche le donne che, di fronte a uno spazio urbano a volte in crisi, danno vita a spazi di comunità con creatività e innovazione. Certo è che solo quando non saranno più necessari i protocolli per ricordare l’importanza di vivere in una città che abbia anche strade o piazze con nomi di donna, o protocolli che ci ricordino l’importanza di avere una rete di protezione per le donne vittime di violenza, potremo dirci soddisfatti della nostra città. Ciò, rappresenta oggi una attenzione concreta alle categorie di soggetti che, più di altri, rischiano l’emarginazione nella società e nelle relazioni professionali. Ci auguriamo che tutti questi protocolli si trasformino in atti concreti, tangibili, perché quello che realmente conta non é la firma di un protocollo o l’adesione ad un’iniziativa calata dall’alto. Quello che serve sono case rifugio, aiuto e sostegno alle donne lavoratrici, maggiori aiuti alle persone fragili e non autosufficienti, per non dimenticare ulteriori bonus alle famiglie in difficoltà economica a causa della pandemia da coronavirus. Certamente il lavoro portato avanti fino ad oggi dagli Uffici delle Politiche Sociali è encomiabile, ma non è sufficiente. Occorre fare uno sforzo maggiore, aiuti concreti e poste di bilancio ad hoc sulle politiche sociali e del welfare.