Il Capogruppo del Partito Democratico, Roberto Cifarelli, ha scritto questa mattina al Presidente della Regione ed al Direttore alla Programmazione, Pittella e Manti, per chiedere di intervenire presso il CIPE ed ottenere una proroga della data entro la quale il soggetto attuatore, nella fattispecie il Comune di Matera, deve assumere le cosiddette Obbligazioni Giuridicamente Vincolanti (OGV) e quindi utilizzare validamente i 24 milioni di euro a suo tempo assegnati dalla Regione alla città di Matera.
“Il Comune di Matera, scrive nella lettera Cifarelli, stipulò in data 07/11/2013 apposito Accordo di Programma Quadro (APQ) con il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Basilicata con cui alla città di Matera vennero assegnati circa 24 milioni di euro a fronte di diversi interventi. Il CIPE con Delibera del 30/06/2014 n. 21 pubblicata sulla GURI serie generale n. 220 del 22/09/2014 ha regolato i termini per l’assunzione delle Obbligazioni Giuridicamente Vincolanti (O.G.V.) relative ai predetti fondi 2007/2013 stabilendo che “…decorso inutilmente tale termine (30/06/2016) le risorse saranno definitivamente revocate e rientreranno nella disponibilità di questo comitato”. Da verifica effettuata presso gli uffici regionali, alla data del 30 giugno 2016 sembrerebbe che il Comune di Matera non abbia sottoscritto i contratti di appalto con le imprese aggiudicatarie delle gare espletate nei mesi scorsi. Alla stessa data del 30 giugno 2016 risulterebbe solo che il Dirigente del settore avrebbe approvato con propria determina dirigenziale l’aggiudicazione (provvisoria e/o definitiva) di pochissime gare di appalto. Stante tale situazione è del tutto evidente che il Comune di Matera corre il rischio elevatissimo che gran parte dei 24 milioni di euro a suo tempo concessi vengano revocati. Ciò comporterebbe un gravissimo danno alla città che si sta preparando al 2019, anno in cui sarà Capitale europea della cultura e rappresenterà la vetrina dell’Italia nel Mondo. E’ per questa ragione il capogruppo Cifarelli si è rivolto al Presidente della Giunta Regionale ed al Direttore alla Programmazione affinché si adoperino sia in sede politica che in sede tecnico/amministrativa per ottenere una proroga dal CIPE e scongiurare la revoca dei finanziamenti”.
Set 05