Giuseppe Abbatangelo, Capogruppo PD del Comune di Grassano e componente Direzione provinciale PD Matera: “PD di Basilicata, le correnti e la “verginità” ritrovata. Di seguito la nota integrale.
Come in ogni congresso che si rispetti, a due giorni dal termine massimo per la presentazione della candidatura a segretario regionale, ancora tutto tace.
O meglio, tutto si muove, si plasma.. nelle stanze, nei bar, nelle case…. incontri più o meno nascosti, trucchi e trucchetti, nomi da bruciare per poi, tirar fuori dal cappello, il nuovo segretario che tutti, conoscendolo o meno, voteremo perché di alternative non ne avremo.
E’ il tempo della guerra alle “correnti”, guerra voluta da chi, nei decenni, ha vissuto le correnti con tanto ardore da trarne sempre benefici, politici e personali. Ed oggi le ripudia, legittimo si, poco credibile anche.
E poi ci siamo noi, presunta nuova classe dirigente politica e amministrativa, che non possiamo legittimare la nostra simpatia politica per tizio o canio, altrimenti ci schieriamo con la sua corrente con un patto di sangue “vita, natural, durante”.
Poi c’è il movimento dei sindaci, rappresentanti degli amministratori che chiedono, giustamente, rappresentanza politica e non solo amministrativa combattendo contro le benedette “correnti”, ma facendo accordi con i “capi-corrente” per fare una quadra intorno ad un nome, possibilmente il loro.
Una situazione simpatica, a tratti imbarazzante, nel periodo più buio del partito le cui tessere in regione dovrebbero essere (le nuove) meno di 2.000 (fonti giornalistiche).
Il nuovo segretario avrà tanti di quei compiti, oltre alla ricostruzione del partito, che non saprà nemmeno da dove cominciare eppure sceglieremo probabilmente un sindaco, la figura che più è impegnata, lavorativamente, per la propria comunità e che, se lavora bene nel territorio (come i nostri sindaci PD) di tempo ne avrà pochissimo.
La grandezza di un partito strutturato come il PD è stata negli anni aver animato una squadra dirigente politica ed una squadra amministrativa, entrambe indispensabili, per il bene comune.
Il voler a tutti i costi unire le due linee, che dovrebbero lavorare sinergicamente e non in contrasto, porterà altri, inesorabili, danni.
Se un sindaco ha tutto il diritto di chiedere la propria candidatura a segretario regionale, un segretario di partito cittadino ha tutto il diritto di partecipare ad una giunta ed essere onnipresente nelle scelte amministrative?
Ai posteri l’ardua sentenza.
Io non so come andrà a finire, in queste ultime ore di travaglio politico, mi spiace solo che la guerra alle correnti l’hanno persa tutti, soprattutto chi l’ha cominciata, dato che sarà proprio un accordo tra correnti e capi-corrente, porterà il nuovo segretario in Basilicata a cui auguro ogni bene e tanta pazienza, i tempi sono duri.