“Cogliendo l’occasione della firma dell’accordo dodicennale tra Regione e Università degli Studi della Basilicata, ripropongo i rischi contingenti legati al FFO (Fondo di Funzionamento Ordinario) i cui criteri e le cui risorse rischiano di penalizzare ulteriormente il nostro Ateneo. A ciò si aggiungerebbe una norma sul turn over che potrebbe produrre ulteriori problemi di tenuta del bilancio”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza.
“Fermo restando che il Governo regionale – prosegue Lacorazza – non può continuare a tacere rispetto a queste scelte penalizzanti, riteniamo sia il caso, a seguito della legge che su nostra proposta è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, di procedere quanto prima alla definizione dell’accordo triennale e di aumentare il contributo a partire dal 2025. La legge approvata prevede l’indicizzazione del contributo di 14 milioni (10 ml più 4 ml per il corso di laurea in medicina e chirurgia) dal 2028. L’indicizzazione va calcolata dal 2010. Per arrivare progressivamente al contributo indicizzato nel 2028, nel prossimo triennio, a partire dal 2025, si può iniziare gradualmente con l’incremento”.
“Il presupposto ovviamente – sottolinea l’esponente del Pd – è approvare l’accordo triennale assumendo anche gli indirizzi che il Consiglio regionale ha voluto all’unanimità offrire alla cosiddetta Conferenza di Piano, prevista dalla recente legge approvata, e al Comitato Paritetico”.
“Si tratta ora – conclude Lacorazza – di non fermarsi mantenendo vivo ed adeguato il dibattito e le scelte per il futuro dell’Unibas e quindi della Basilicata, a partire anche dal Piano Strategico Regionale il cui iter è stato avviato in Consiglio regionale”.