Il consiglio comunale di una città designata capitale europea della cultura non dovrebbe offrire spettacoli “teatrali” così imbarazzanti. Ma tant’è. Nell’ultima seduta del consiglio comunale di Matera, in cui era prevista la discussione di alcune interrogazioni e infine l’approvazione delle controdeduzioni sulla variante per la lottizzazione di contrada Granulari-San Giacomo già approvata dalla precedente giunta comunale guidata dal sindaco Adduce è andata in scena l’ennesima commedia in salsa napoletana. Ad attaccare questa volta è stato l’ex sindaco Adduce, che non ha gradito la scelta del presidente del Consiglio Comunale di Matera Angelo Tortorelli di effettuare nuovamente l’appello dopo la sospensione avvenuta al termine della discussione sulla terza interrogazione all’ordine del giorno. Adduce si è rivolto a Tortorelli e lo ha definito un “guascone” e “nu guapp e’ cartone”. A quel punto è scoppiato il putiferio e tutti i consiglieri di minoranza hanno abbandonato l’aula. Un pretesto per non partecipare alla discussione sull’ultimo punto all’ordine del giorno relativo alla variante di Granulari? Chissà. Intanto il consiglio comunale, che ha dovuto fare i conti anche con una nuova protesta di Mario Scalcione, pronto ad incatenarsi per richiamare nuovamente l’attenzione sulla vicenda del club Wigwam, battaglia che continua a portare avanti per poter ottenere un locale nei Sassi, era stato aperto con la discussione di due interrogazioni dei consiglieri Bianco e Fragasso sui locali assegnati alle associazioni e una in particolare per l’assegnzione di un immobile del rione Pianelle a Tolbà e al civico 59.
A queste interrogazioni ha risposto l’assessore comunale ai Sassi, Francesca Cangelli che si è detta disponibile a verificare i punti segnalati, attraverso gli uffici comunali.
L’interrogazione del consigliere Lionetti sui lavori di ricostruzione della scuola Bramante non è stata discussa perchè il consigliere, nel frattempo, aveva abbandonato l’aula con gli altri esponenti dell’opposizione tranne il consigliere Nunzia Antezza e il consigliere del Movimento 5 Stelle, Antonio Materdomini.
Il consigliere Carlo Antezza era intervenuto, inoltre, per chiedere delucidazioni sulla situazione delle assegnazioni nel rione Sassi a partire dal 2005, chiedendo che si faccia chiarezza su proprietá e procedure.
Il consigliere Antonio Materdomini ha poi illustrato la sua interrogazione sulla situazione dell’istituto comprensivo Pascoli a cui ha risposto l’assessore alle Opere pubbliche , Antonella Prete, che ha sottolineato che il plesso ha ottenuto la certificazione favorevole da parte dei Vigili del fuoco nell’agosto scorso. Inoltre l’istituto é candidato a finanziamento per altre opere.
L’assemblea ha poi proseguito la discussione affrontando le mozioni. In particolare quella riguardante gli orti urbani, primo firmatario il consigliere Materdomini, che ha illustrato lo spirito dell’iniziativa che contribuirebbe alla riduzione degli idrocarburi individuando terreni adatti. Al dibattito ha partecipato il consigliere Angelo Cotugno che ha condiviso le motivazioni. La mozione è stata comunque ritirata su richiesta del consigliere Nunzia Antezza che ha proposto di trasferire la discussione nell’apposita
commissione consiliare nella quale stilare un apposito regolamento.
La mozione successiva presentata da diversi consiglieri sulla possibilitá di utilizzare i proventi delle multe per assumere vigili a tempo determinato, primo firmatario il consigliere Augusto Toto, è stata ritirata perchè la giunta comunale ha già provveduto ad accoglierne le richieste.
La quarta mozione contro l’incenerimento dei rifiuti, primo firmatario il consigliere Materdomini, ha aperto un interessante dibattito concluso con una mozione che ha compreso anche quella presentata dal consigliere Michele Casino ed altri consiglieri e ha previsto in sintesi una rete di monitoraggio regionale e una commissione aperta composta da rappresentanti istituzionali e cittadini, proposte queste ultime presentate dal comsigliere Angelo Cotugno. Sul tema è intervenuto anche il sindaco Raffaello de Ruggieri che ha ricordato di essere stato uno dei primi ad opporsi alla costruzione del cementificio. “I rifiuti del Comune di Matera e dell’ambito 1 che abbiamo costituito recentemente, non verranno mai bruciati nel cementificio” ha concluso. Il punto è stato approvato all’unanimità.
La mozione n. 5, primo firmatario Augusto Toto, sulla necessità che la giunta formuli indirizzi per i criteri di assegnazione di immobili in sub concessione nei Sassi è stato approvato all’unanimità.
Gli ultimi due punti (spazi culturali per Matera capitale europea della cultura nel 2019 e controdeduzioni alle osservazioni pervenute al Piano integrato di riqualificazione urbana e promozione edilizia residenziale pubblica in località “Granulari”) non sono stati discussi per mancanza del numero legale. In particolare sull’ordine del giorno presentato dai consiglieri Sansone e Manicone relativo agli spazi culturali da far gestire all’Amministrazione Comunale per Matera Capitale Europea della Cultura 2019 il consigliere Cotugno ha chiesto al presidente del Consiglio comunale di verificare il numero legale tenuto conto che un tema del genere non poteva essere discusso e approvato tra pochi intimi. All’appello hanno risposto presente in 14 e dunque mancando il numero legale la seduta è stata sciolta, rinviando alla seconda convocazione prevista alle ore 17 di lunedì 8 febbraio anche l’approvazione della controdeduzioni alle osservazioni pervenute al Piano Integrato di riqualificazione urbana e promozione di edilizia residenziale pubblica in località “Granulari”.
Michele Capolupo
I consiglieri comunali di maggioranza esprimono piena solidarietà al Presidente della massima Assise Comunale, Angelo Tortorelli, per le offesesubite nella seduta consiliare del 4 febbraio 2016.
Il Presidente del Consiglio Comunale è stato vittima di pesanti sproloqui enunciati con veemenza dall’ex sindaco della città dei sassi Salvatore Adduce. In particolare il primo rappresentante dell’opposizione ha pubblicamente attaccato il Presidente Tortorelli utilizzando aggettivazioni poco consone all’ordinario comportamento che ogni rappresentante del popolo dovrebbe tenere. Partendo dal presupposto che la bagarre politica possa sfociare, tante volte, in comportamenti poco “ortodossi”, è però inaccettabile che un ex senatore e deputato della repubblica italiana, nonché ex sindaco della nostra Matera, possa permettersi di inveire contro la Presidenza del Consiglio Comunale senza alcun ritegno e remora, dimostrando, ancora una volta, la poca capacità ad istaurare un contraddittorio politico serio, permeato di contenuti e non da linguaggi tipici della commedia napoletana. È altresì evidente che il consigliere Adduce riveste, non solo il ruolo di consigliere comunale ma anche di Presidente dell’Anci Basilicata ovvero di rappresentante dei comuni della Basilicata, presso l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Questo comportamento assunto non può passare inosservato, attesa la riluttanza più volte palesata a rispettare i ruoli e le istituzioni. Pertanto, per queste ragioni, i consiglieri di maggioranza richiedono le immediate dimissioni del consigliere Adduce da Presidente dell’Anci Basilicata in quanto il suo incarico non può essere più compatibile con la figura di garanzia che il rappresentante dei comuni lucani dovrebbe svolgere. Richiediamo, inoltre, che vengano inoltrate formali scuse alla città di Matera perché sono state palesementevillipese le sue istituzioni, democraticamente elette dalla comunità cittadina.
I consiglieri di maggioranza
La fotogallery del consiglio comunale (foto www.SassiLive.it)
I beni confiscati dovrebbero essere PRESIDI di legalità, ma qui a Matera hanno rappresentato UN PRESIDIO di ILLEGALITA’. Quello che ha scatenato la mia IRA è stata la difesa ad oltranza dell’ufficio SASSI di oggi e del passato da parte dell’assesore e di alcuni consiglieri Posso affermare senza che nessuno possa smentire,dalla prepotenze di UOmini con ONORE, ALLE PREPOTENZE E ALLE NEFANDEZZE DI UOMINI SENZA Onore e VIGLIACCHI CHE SI NASCONDONO dietro e dentro le istituzioni .