Con un “happening”all’americana convocato nel tardo pomeriggio in piazza Matteotti sul piazzale adiacente l’ex stazione ferroviaria che ospita attualmente l’Unibastore il candidato sindaco Salvatore Adduce ha presentato ai cittadini il progetto denominato “Central Park”, che intende mettere in connessione il centro direzionale con le aree verdi della città. Adduce ha conversato in questa occasione con il giornalista del Quotidiano Piero Quarto e con l’ausilio di una mappa ha mostrato i luoghi già attivi, i luoghi da attivare, le piste ciclabili attualmente disponibili e quelle da realizzare e le “vie verdi”, destinate a collegare tutti i parchi cittadini.
Il fiore all’occhiello del progetto è il cosiddetto central park. Si tratta di riqualificare piazza della Visitazione creando dei giardini pubblici e dei parcheggi sotterranei.
Adduce ha precisato: “Vogliamo collegare la rete dei parchi con la rete della cultura composta da una serie di contenitori tra i quali abbiamo inserito tutte le scuole, dai nidi all’università, i luoghi dell’intrattenimento, delle arti, del cinema, del teatro e della musica. In proposito abbiamo deciso di decongestionare l’area di via Aldo Moro in prossimità della scuola Torraca, che continua a procurare disagi nelle ore di punta in cui si accompagnano e si vanno a prendere i figli da scuola, dalle 8 alle 8,30 e dalle 13 alle 14. Dopo aver creato una rotatoria all’incrocio del Comune, sistemata la circolazione con una nuova rotatoria più ampia all’incrocio del Pino e in attesa di completare anche il sistema rotatorio in cui intersecano via Rosselli e via Annunziatella abbiamo pensato di abbattere l’immobile che ospita la Torraca per realizzare un centro polifunzionale delle arti performative: quindi non solo un teatro ma un luogo che deve funzionare almeno 200 giorni all’anno in modo da non ripetere l’esperienza negativa del teatro Duni, che a causa degli esorbitanti costi di gestioni è andato in perdita a tal punto che i proprietari hanno annunciato la chiusura. La nuova scuola della Torraca sarà realizzata nell’area dell’ex centrale del latte in viale delle Nazioni Unite (che attualmente viene utilizzata come centro di raccolta dei rifiuti ingombranti – ndr). La Torraca nella nuova sede si ritroverebbe in relazione con la scuola elementare di Serra Venerdì e con il campo scuola, che potrà diventare anche una struttura al servizio dei due istituti. La spesa richiesta per costruire la nuova scuola Torraca è di 4 milioni di euro, una cifra che possiamo recuperare grazie ad un finanziamento del governo nazionale. Il central park, il nuovo centro polifuzionale delle arti performative e la nuova scuola Torraca sono tutti progetti dimensionati e funzionali per Matera. Non vogliamo fare proclami e parlare di pioggie di milioni di euro. Pensiamo piuttosto a realizzare cose concrete per il futuro della città. L’Amministrazione ha il diritto di programmare e in questi primi cinque anni abbiamo fatto un lavoro robusto proprio per realizzare in un arco di tempo definito delle cose belle per la città. Questi investimenti rappresentano anche una soluzione alla crisi che purtroppo travolge anche il nostro sistema produttivo”. Adduce illustrerà i progetti previsti nei prossimi cinque anni anche in un comizio previsto sabato 16 maggio alle ore 20 in piazza Vittorio Veneto. Tra gli ospiti anche il parlamentare europe Gianni Pittella, fratello del governatore lucano Marcello. A Gianni Pittella il sindaco di Matera chiederà un impegno affinchè l’Europa possa rivedere la linea dell’austerity che sta penalizzando non solo il Governo nazionale ma anche gli Enti locali.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro con Adduce per la presentazione del Central Park e degli altri progetti che riguardano il centro direzionale di Matera (foto www.SassiLive.it)
Lo ha chiamato Central Park. Una sintesi che ci sta tutta visto che nelle intenzioni del candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Adduce, Matera avrà una grande area verde sistemata a parco e giardini. Proprio li, in piazza della Visitazione, accanto a piazza Matteotti dove Adduce, intervistato dal giornalista Piero Quarto, ha raccontato in modo chiaro e aiutato da una grande mappa a colori della città, la sua idea di Central park. “Al posto dove oggi ci sono auto parcheggiate ci sarà una grande area verde che sarà connessa al Parco del Castello, al parco IV Novembre, al parco Macamarda e allo stadio XXI Settembre”. Infatti, nel programma di Salvatore Adduce, visti anche i recenti successi del Matera calcio, dovrà essere costruito un nuovo stadio all’esterno della città connesso anche ad attività commerciali per rendere la struttura sostenibile dal punto di vista economico. “Al posto dello stadio – ha aggiunto – vogliamo realizzare una grande area per lo sport e il tempo libero anche questo connesso con l’area verde nell’attuale centro direzionale. E questa soluzione in piazza della Visitazione, con un parcheggio interrato, consentirebbe anche di sciogliere il nodo della mobilità urbana in questa parte della città che diventerebbe un grande polmone verde a disposizione di anziani e dei tanti studenti delle scuole limitrofe”. A tal proposito la scuola Torraca verrà spostata dove adesso c’è lo stabilimento abbandonato della ex centrale del latte. E al posto della Torraca nascerà un centro per le arti performative utile non solo per il 2019, ma anche per gli anni a venire.
Per il candidato sindaco del centrosinistra il programma della cultura è tutto dentro il dossier di candidatura che va irrobustito recuperando, appunto, il tema della riqualificazione urbana a partire da piazza della visitazione e dai quartieri della città fino ad arrivare a rafforzare il sistema della raccolta differenziata con il nuovo appalto.
E anche in questa occasione Adduce, così come aveva fatto nel precedente incontro tematico sui contenitori culturali svoltosi in piazza Pascoli, ha voluto anche affrontare i temi più politici.
“In questi cinque anni nonostante i pesantissimi tagli ai trasferimenti statali abbiamo mantenuto i conti in ordine e abbiamo mantenuto in piedi l’Amministrazione comunale, nonostante le frequenti turbolenze politiche, anche interne al mio partito, consentendoci di raggiungere un traguardo storico che mette al centro del Mezzogiorno e dell’Europa la nostra città. Non capisco perchè questo grande risultato che abbiamo raggiunto non venga messo a valore attraverso un cammino unitario. Dall’altra parte vedo purtroppo una coalizione eterogenea che vede insieme la destra storica, pezzi della sinistra e opportunisti. Noi non abbiamo bisogno di travestimenti: abbiamo una casa, un numero civico dove ci riuniamo. Loro no. Come si potrà mantenere insieme una coalizione così frammentata? Abbiamo già conosciuto la fine che ha fatto una coalizione del genere che ha consegnato al commissario prefettizio la nostra città. Ma domani non sarà così perchè vincerà il centrosinistra”.
Per la serie in campagna elettorale si può promettere di tutto per fare molto poco…
Si sveglia dopo 5 anni di torpore!?… E i 34 milioni di euro di fondi europei non utilizzati e tornati indietro, perchè non li ha utilizzati per questi progetti annunciati, come al solito, in campagna elettorale?… Materani, non fatevi prendere per i fondelli ancora una volta!
Me è o fa! per me fa, ha vissuto una intera vita dicendo chiacchiere!
Ha dimenticato il ponte da Piazza San Pietro Caveoso al Belvedere.