Il candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Adduce, ha organizzato quattro incontri tematici per presentare ai cittadini le iniziative da realizzare nei prossimi mesi. Si parte venerdì, 8 maggio, alle ore 18.30, in piazza Pascoli. Adduce presenterà la mappa dei contenitori culturali della città che si aggiungeranno a quelli già realizzati dalla sua amministrazione. Come, ad esempio, la bellissima Casa cava, nel cuore dei Sassi, inaugurata nel corso del suo mandato grazie a una preziosa collaborazione fra Regione Basilicata e Comune di Matera nell’ambito del programma innovativo “Visioni urbane” fortemente voluto dal presidente, Vito de Filippo, e poi proseguito dal presidente Marcello Pittella.
“Un vero e proprio gioiello – afferma Adduce – che per la sua originale architettura e la straordinaria progettazione realizzata da nostri architetti ha già vinto diversi premi fra cui la pubblicazione sulla prestigiosa rivista internazionale “CasaBella”. O come l’auditorium che stiamo riqualificando. O come il teatro del borgo La Martella che stiamo restaurando grazie a risorse che stavano per andare perdute. Qui i lavori sono quasi finiti e resta solo da affidare l’incarico del secondo appalto riguardante gli arredi (la gara è stata espletata e sarà la prossima amministrazione a valutare le proposte pervenute). Pertanto nell’arco di qualche mese il borgo La Martella e tutta la città potranno contare su una bella struttura con annessa la biblioteca intitolata a Adriano Olivetti dove troveranno posto i libri e l’archivio di Leonardo Sacco. Per il 2019 Matera deve dotarsi anche di nuovi contenitori culturali all’altezza di una capitale europea della cultura. Sull’esempio di altre capitali europee della cultura, per il 2019 Matera si deve dotare di un nuovo e moderno teatro capace di ospitare grandi compagnie teatrali e anche grandi spettacoli di opera che richiedono spazi idonei per le orchestre e per l’allestimento scenico. Vogliamo mettere in rete i contenitori culturali esistenti di Matera e dell’area circostante come, ad esempio, il teatro Mercadante di Altamura o il teatro Petruzzelli di Bari per costruire un circuito che si doti di una gestione compatibile con le risorse a disposizione. A tal proposito con i proprietari del Duni abbiamo aperto un dialogo per consentire anche a questa importantissima struttura, fiore all’occhiello dell’architettura nazionale e elaborazione creativa di un figlio della nostra terra come Ettore Stella, di poter essere recuperata a partire dalla individuazione di capitali privati”.
Tutto questo ed altro ancora nell’incontro con i cittadini in programma venerdì, 8 maggio, alle ore 18.30 in piazza Pascoli.