Sono sempre più numerosi gli incontri del candidato sindaco del Centrosinistra, Salvatore Adduce, con i cittadini di Matera che hanno voluto invitarlo nelle loro abitazioni per un pranzo o anche solo per un caffè. Oggi, a pranzo, Adduce è stato invitato da alcune delle associazioni culturali che fanno parte del comitato promotore per la fondazione di comunità “Cresco”. Durante l’incontro, svoltosi nella sede dello Iac, i rappresentanti delle industrie creative hanno ricordato l’importanza del programma visioni urbane che ha costituito il primo esempio in Basilicata di partecipazione orizzontale delle industrie creative per la scelta di alcuni specifici obiettivi, a partire dalla realizzazione di cinque centri per la creatività (a Matera la Casa cava). Un modello che ha dato vita a “Cresco” che oggi racchiude alcune fra le più attive industrie creative lucane e che è stato anche al centro del dossier di candidatura, soprattutto come esperienza e pratica per il coinvolgimento e la formazione dei cittadini. I rappresentanti delle associazioni culturali hanno sottolineato come, purtroppo, si parli solo di contenitori culturali, ma quasi mai di contenuti. Adduce ha sottolineato che il rapporto fra contenitori e contenuti, al contrario, è di fondamentale importanza per definire un vero e proprio piano di gestione delle strutture e per fare in modo che sia sostenibile economicamente. In merito alla organizzazione delle attività culturali, Adduce si è soffermato su alcune particolari necessità ormai non più rinviabili per le tante associazioni che operano in città da tanti anni, prima ancora che si raggiungesse lo storico obiettivo di Matera 2019. “Innanzitutto, come abbiamo scritto nel programma – ha detto Adduce – anche alla luce delle sfide che ci attendono dobbiamo riorganizzare l’ufficio cultura del Comune di Matera al fine di dare risposte adeguate allo straordinario dinamismo culturale presente nella nostra città. Indispensabile sarà anche dar vita a un vero e proprio ufficio Europa che sia interamente dedicato alla individuazione di ulteriori fonti di finanziamento derivanti da bandi dell’Unione europea. Infine, bisognerà individuare una griglia di valutazione che sia in grado, attraverso parametri oggettivi, di aiutare gli enti a scegliere gli eventi che si caratterizzano per qualità e modelli organizzativi e per coinvolgimento di partner privati”.
Sempre in relazione agli incontri con i cittadini Adduce ha scritto su Facebook il seguente post: Ho letto che i residenti di vico Piave mi invitano ad un caffè con loro. Già è successo di confrontarci n passato, ma volentieri raccolgo il loro nuovo invito. Questo è lo spirito del mio giro per le case e i luoghi delle materane e dei materani, che nasceva come un gioco e si sta rivelando uno straordinario percorso di “inchiesta sociale”. Io ci metto la faccia, sempre. Critiche o lodi che siano. Perché abbiamo già vinto insieme. E così insieme #materavinceancora”.