“Sei un guascone e nu guapp ‘e cartone”. Così Adduce si è rivolto durante l’ultima seduta del consiglio comunale al presidente Tortorelli. Un’offesa che non poteva passare inosservata e pertanto i consiglieri di maggioranza in una nota esprimono solidarietà a Tortorelli e chiedono le dimissioni di Adduce da presidente dell’ANCI Basilicata.
Di seguito la nota integrale.
I consiglieri comunali di maggioranza esprimono piena solidarietà al Presidente della massima Assise Comunale, Angelo Tortorelli, per le offesesubite nella seduta consiliare del 4 febbraio 2016.
Il Presidente del Consiglio Comunale è stato vittima di pesanti sproloqui enunciati con veemenza dall’ex sindaco della città dei sassi Salvatore Adduce. In particolare il primo rappresentante dell’opposizione ha pubblicamente attaccato il Presidente Tortorelli utilizzando aggettivazioni poco consone all’ordinario comportamento che ogni rappresentante del popolo dovrebbe tenere. Partendo dal presupposto che la bagarre politica possa sfociare, tante volte, in comportamenti poco “ortodossi”, è però inaccettabile che un ex senatore e deputato della repubblica italiana, nonché ex sindaco della nostra Matera, possa permettersi di inveire contro la Presidenza del Consiglio Comunale senza alcun ritegno e remora, dimostrando, ancora una volta, la poca capacità ad istaurare un contraddittorio politico serio, permeato di contenuti e non da linguaggi tipici della commedia napoletana. È altresì evidente che il consigliere Adduce riveste, non solo il ruolo di consigliere comunale ma anche di Presidente dell’Anci Basilicata ovvero di rappresentante dei comuni della Basilicata, presso l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Questo comportamento assunto non può passare inosservato, attesa la riluttanza più volte palesata a rispettare i ruoli e le istituzioni. Pertanto, per queste ragioni, i consiglieri di maggioranza richiedono le immediate dimissioni del consigliere Adduce da Presidente dell’Anci Basilicata in quanto il suo incarico non può essere più compatibile con la figura di garanzia che il rappresentante dei comuni lucani dovrebbe svolgere. Richiediamo, inoltre, che vengano inoltrate formali scuse alla città di Matera perché sono state palesementevillipese le sue istituzioni, democraticamente elette dalla comunità cittadina.
I consiglieri di maggioranza
Di seguito la replica del Consigliere comunale Salvatore Adduce
l Consiglio comunale del 4 febbraio è stato caratterizzato da una palpabile tensione, ripresa oggi dai principali quotidiani e telegiornali.
Non è però forse emerso compiutamente quel che è successo, e mi preme allora qui precisarlo, per ripristinare un minimo di correttezza verso le Istituzioni, ieri palesemente violata, e smontare iniziative strumentali che ancora in queste ore continuano propagandisticamente ad essere portate avanti.
Ieri, infatti, ci sono state almeno 3 violazioni del regolamento, nel breve volgere di un’ora, e tutte ad opera del Presidente del Consiglio Angelo Tortorelli:
1) in apertura della seduta il Presidente ha iniziato l’appello in assenza del segretario generale;
2) nel corso dell’interrogazione del consigliere Fragasso, il Presidente ha consentito al consigliere Carlo Antezza di prendere la parola: è noto che le interrogazioni si svolgono dando la parola all’interrogante, successivamente viene data la parola ad un componente della giunta per la risposta, infine l’interrogante può per pochi minuti replicare per dichiarare la propria soddisfazione/insoddisfazione. Nessun altro può prendere la parola sulle interrogazioni. Antezza ha invece fatto uno sproloquio di mezz’ora senza che il Presidente Tortorelli gli togliesse la parola;
3) infine Tortorelli ha proceduto a fare l’appello, dopo un’interruzione, e ancora una volta, nonostante fosse stato invitato a rispettare il regolamento che testualmente recita “il Presidente invita il Segretario a fare l’appello” ho continuato con una spocchia decisamente fuori luogo per il ruolo che riveste, a fare l’appello.
La mia è stata la semplice richiesta di rispetto della legalità. Ho dovuto alzare i toni di fronte alla mancanza di rispetto del Presidente Tortorelli, che liquidava la mia richiesta con fare “da guascone”: a 7 mesi dell’insediamento, pensavo che Tortorelli avesse avuto notizia che esistono regolamenti, norme comportamentali e anche un galateo istituzionale che impone, soprattutto a lui che è chiamato a svolgere una funzione delicata, un atteggiamento super partes e soprattutto dignitoso.
Salvatore Adduce
Nella foto il “faccia a faccia” tra Adduce e Tortorelli
Qui quelli che davvero devono chiedere scusa alla città siete proprio voi consiglieri di maggioranza, insieme all’amministrazione che sosteneti, in quanto colpevoli del più grande fallimento che la città ricordi.
A te alcor che ti sei assunto il ruolo di altoparlante nostalgico della propaganda (fallimentare) della vecchia amministrazione, faccio presente che le tantissime volte che la precedente presidente del consiglio comunale faceva l’appello senza segretario, mai e’ stata ripresa dal l’allora sindaco Adduce. Come la mettiamo, non ti pare pretestuoso?
Adduce dimettiti!
A presiedere da chi ha iniziato ad assumere atteggiamenti da rappresentante Istituzionale non consone alla stessa rappresentanza, ciò non giustifica il dover usare il linguaggio usato dall’ex Sindaco , Presidente ANCI e Senatore della Repubblica. Sarebbe a mio avviso che Adduce incrociando un cittadino x strada questi offendendo lui risponda allo stesso scendendo al pari livello. Credo che Cmq Adduce dovrebbe rivedere un attimino la forma del suo porsi. Mi permetto di affermare ciò solo xke sono stato spettatore delle prime sedute consigliati e francamente non ho condiviso in quelle occasioni ” un linguaggio sopra le righe da parte di un capo gruppo DEL PD e di tutte le altre cariche cui assolve l’ex Sindaco Adduce. Cordialità
A prescindere da chi ha iniziato ad assumere atteggiamenti da rappresentante Istituzionale non consone alla stessa rappresentanza, ciò non giustifica il dover usare il linguaggio usato dall’ex Sindaco , Presidente ANCI e Senatore della Repubblica. Sarebbe a mio avviso come se Adduce incrociando un cittadino x strada questi offendendolo lui risponda allo stesso scendendo al pari livello. Credo che Cmq Adduce dovrebbe rivedere un attimino la forma del suo porsi. Mi permetto di affermare ciò solo xke sono stato spettatore delle prime sedute consigliari e francamente non ho condiviso in quelle occasioni ” un linguaggio sopra le righe da parte di un capo gruppo DEL PD e di tutte le altre cariche cui assolve l’ex Sindaco Adduce. Cordialità
Qualcuno vuole ricordare a questi sprovveduti che stanno solo cercando di dividersi la torta che rischiamo la revoca del titolo Matera Capitale Europea della Cultura?