“In merito alla risposta del sottosegretario L’Abbate alla mia interrogazione sulla Convenzione AGEA-CAA e sulla esclusione dei liberi professionisti e di tanti altri CAA, voglio far notare al sottosegretario che qui non si mette in discussione l’aspetto formale e amministrativo della Convenzione, bensì quello politico, che è sostanziale. Un aspetto che tocca da vicino il pluralismo sindacale, il diritto al lavoro, la libera concorrenza: tutti principi che definiscono una democrazia autentica e che in quanto tali dovrebbero essere tutelati anche nella pratica e non soltanto a parole. L’AGEA, peraltro, ha riproposto sostanzialmente la medesima convenzione dello scorso anno, senza tenere conto della volontà emersa dal Parlamento. Sono state infatti diverse le audizioni delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato in cui sia la maggioranza sia l’opposizione avevano mosso diversi rilievi. Evidentemente AGEA dà più ascolto a Coldiretti che al Parlamento. Chiediamo come minimo che venga prorogata la scadenza del 20 novembre per la firma della Convenzione, come la Ministra Bellanova ha assicurato durante l’audizione sulla PAC di pochi giorni fa, su richiesta di numerosi parlamentari”.
Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis, segretario della IX Commissione Agricoltura del Senato, commentando la risposta del sottosegretario delle Politiche agricole Giuseppe L’Abbate alla interrogazione dello stesso senatore in merito alla Convenzione AGEA-CAA per il 2021.
“Poiché qui è in gioco il futuro di migliaia di professionisti, abbiamo investito il Parlamento del compito di decidere su tale questione, presentando un emendamento al DL Ristori. Anche altri colleghi hanno compreso l’importanza della vicenda, presentando altri emendamenti simili. Non solo, su mia sollecitazione, la Commissione Agricoltura del Senato ha aperto sul tema l’affare assegnato n. 236, nell’ambito del quale saranno sicuramente auditi i rappresentanti dei CAA e dei liberi professionisti coinvolti. È una battaglia sulla quale non intendiamo arretrare di un passo”.