Le Associazioni datoriali facenti capo ad Agenda Basilicata Imprese esprimono piena soddisfazione per l’attenzione che l’Assessore Cosimo Latronico ha rivolto ai temi segnalati dalle stesse Organizzazioni oltre che per gli impegni assunti durante un incontro che si è svolto presso la sede del Dipartimento Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata dalla delegazione del coordinamento composta da Donato Distefano CIA Basilicata, Caterina Salvia Legacoop Basilicata, Giorgio Lamorgese Confesercenti Potenza e Renato Zaccagnino C.N.A. Basilicata.
Obiettivo dell’incontro è stato quello di approfondire il contenuto e le finalità di due leggi regionali che rivestono una estrema rilevanza riguardo le strategiche tematiche connesse alla transizione e alla neutralità energetica nella Basilicatanel più ampio contesto dei processidella transizione ecologica e ambientale.
La prima norma regionale analizzata è stata la n. 35/22, la quale all’art. 11 prevede all’interno dell’assestamento di bilancio per gli anni 2022/2024, l’istituzione del “fondo regionale per la transizione verde”.
La seconda, invece, è la legge Regionale n.12/2022 relativa agli ” interventi regionali di promozione e sostegno dell’istituzione dei gruppi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili e delle comunità energetiche rinnovabili”.
All’Assessore Latronico la delegazione ha consegnato un documento di proposte che riassume precise opzioni riguardo due normative suddette, motivate dalla forte esigenza del mondo delle PMI di Basilicata, di tutti i settori produttivi, di poter contare su disposizioni normative che tengano conto delle esigenze del mondo produttivo e delle PMI, prevedendo soluzioni a sostegno delle indispensabili azioni di adattamento e riconversioni dei modelli produttivi allo scopo di renderli effettivamente sostenibile e realizzabili.
Il processo di adeguamento degli attuali processi produttivo ed aziendale deve sempre più e nel volgere di poco tempo orientarsi, infatti, verso soluzioni verdi, di economia circolari in grado di proiettare i comparti economici e le PMI verso una giusta e sostenibile transizione ecologia e soprattutto climatica ed energetica.
Nello specifico, all’Assessore sono state avanzate precise proposte riguardo il contenuto dell’art. 11 della legge 35/22 che di seguito riassumiamo:
-la necessità di approvare da parte della Regione rapidamente la normativa che disciplina il fondo per la transizione verde;
– l’esigenza di rendere strutturale nel tempo tale disposizione, guardando anche ai contenuti del reg. UE 1060/2021 ed in particolare per ciò che riguarda le tappe obbligatorie riguardanti le disposizioni e le linee finanziarie applicabile sui vari fondi d’investimenti dell’Unione Europea ed in particolare il fondo per la transizione giusta, aspetto questo riconducibile alle più ampie problematiche afferenti la sostenibilità climatica e la neutralità energetica;
– un fondo che abbia la doppia finalità di sostenere il reticolo delle PMI sia nei casi in cui vi siano turbative di mercato e aumenti incontrollati dei costi energetici sia per gli investimenti che devono indirizzare il sistema produttivo verso modelli e aziendali verdi che guardano alla sostenibilità economica, ambientale e sociale;
– l’istituzione di un fondo rotativo alimentato dalle varie compensazioni in materia ambientale, che funga da moltiplicatore nel rapporto con il sistema della finanza agevolata e che preveda anche forme di co-partecipazione delle PMI.
In relazione alla legge 12/2022 sulle CER si è rimarcata l’esigenza di implementare tale norma, anche per effetto della funzione strategica e il concreto apporto che tale strumento può offrire, a favore in particolare di Cittadini, oltre che delle imprese e edEnti locali, oltre ad essere un potenziale mezzo per rendere maggiormente attrattivi e competitivi territori e comunità locali, anche nelle aree interne.
Per tale normativa che è di fatto, ad oggi, una disposizione di mero indirizzo si è chiesto, anche alla luce delle imminenti disposizioni chedevono essere emanate per rendere maggiormente incisive sia livello europeo che nazionale, di prevedere precisi meccanismi di sostegno e forme di incentivazione, in particolare per quelle soluzioni che assumono quale principio costitutivo la prossimità, la diffusività, la partecipazione e l’abbattimento della povertà energetica.
Su questo specifica opportunità è stata segnalata l’esigenza di produrre uno sforzo di sistema oltre a sviluppare una forte azione di sensibilizzazione e promozione sul territorio, provando anche a capitalizzare il risultato ottenuto dal bando “non metanizzati” come per tutti altri micro-investimenti in materia di produzioni energetica da fonti rinnovabili mettendo in rete tutto ciò che può dare forza e peso alla creazione di idonee e funzionali comunità energetiche.
In conclusione l’Assessore Latronico, dopo un ampio confronto, ha mostrato grande attenzione verso le problematiche sottoposte e si è reso disponibile a valutare e completare le norme in oggetto, laddove possibile, palesando anche un apprezzamento per il metodo e per il merito delle questioni sottoposte alla sua attenzione.
Si è convenuto, infine, di procedere ad un costante confronto con il Dipartimento per perfezionare e dare un seguito concreto a quanto proposto e discusso.