Antonio Raucci in una nota informa che 1050 persone hanno firmato ad oggi la petizione volta a riconoscere il diritto degli ex-dipendenti delle province licenziati in attuazione della legge Delrio sul riordino (disordino) delle province e mandati in pensione in deroga alla legge Fornero senza TFS, indebitamente trattenuto fino a oltre 6 anni dal licenziamento. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Quando il governo sarà nella pienezza delle sue funzioni, la petizione sarà consegnata ai destinatari: Ministro del Lavoro, Ministro della Giustizia e al Presidente dell’INPS, nonché ai capigruppo parlamentari di M5S, Lega, PD e Liberi e Uguali .
Sulla questione del TFS anche la CISL FP ha lanciato una petizione, che si spera abbia successo, volta ad equiparare i tempi di pagamento del TFS fra pubblico e privato.
La petizione della CISL FP non contempla, però, il ripristino del diritto degli ex-dipendenti delle province al pagamento del TFS alla fine del rapporto di lavoro, diritto negato dall’art. 2, comma 11, lett.a) n. 2 del D.L. n. 95/2012”, norma chiaramente incostituzionale, che lo rimanda a quando il dipendente avrebbe raggiunto i requisiti al pensionamento in base alla legge Fornero, requisiti che possono essere raggiunti anche oltre 6 anni dal licenziamento, stravolgendo così l’elementare concetto che il TFS (Trattamento di fine servizio) è immediata conseguenza del licenziamento nel privato come nel pubblico.
Antonio Raucci
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