“L’agricoltura sta vivendo un momento positivo sia a livello nazionale che regionale, con un aumento della produzione e un export che fa registrare una ripresa del settore agroalimentare”. Lo ha detto l’assessore all’agricoltura, Luca Braia nell’audizione svolta ieri in terza Commissione consiliare.L’assessore ha fatto il punto sui bandi avviati e sulle strategie messe in campo per “provare a svoltare sulla base degli errori fatti in passato”. “Tra i primi bandi avviati – ha precisato Braia – vi sono quelli rivolti alle produzioni di qualità in un mercato in crescita quale il biologico. Una scelta politica forte che ha avuto riscontro positivo con la partecipazione di 2.200 aziende. La Basilicata per la sua configurazione territoriale e il suo clima risulta essere una zona vocata a questo tipo di agricoltura. Si sono concluse le procedure istruttorie e siamo nella fase di erogazione dei fondi per il 2016 mentre il 15 giugno scadono i termini per il secondo anno”.
“Altra scommessa – ha proseguito l’assessore – è stata quella di puntare sui giovani che sono stati chiamati ad uno sforzo maggiore non solo relativamente ai progetti ma anche e soprattutto all’innovazione. Vogliamo premiare la qualificazione e la competenza con un premio (60/70 mln di euro) vincolato al miglioramento aziendale. Per questa misura abbiamo inserito il meccanismo della doppia finestra. La prima finestra si è conclusa mentre la seconda finestra ha fatto registrare 805 domande delle quali il 50 per cento è stato già istruito e contiamo per fine giugno, inizio luglio di completare la verifica di tutte le domande”. “Ci stiamo, ora, concentrando sui bandi che dobbiamo mettere in campo e che rappresentano il cuore della programmazione 2014/2020 – ha proseguito ancora Braia -. La progettazione di filiera sarà realizzata attraverso la contemporanea e concomitante pubblicazione dei bandi a valere su tre sottomisure. La 16.0 (valorizzazione delle filiere agroalimentari) finanzierà, tra l’altro, le attività di costituzione e gestione del partenariato, gli investimenti per migliorare la logistica, le attività di studio per favorire lo sviluppo di nuovi mercati e le attività per rafforzare l’immagine della filiera e del territorio. La sottomisura 4.1 (investimenti nelle aziende agricole) finanzierà gli investimenti connessi alla prima lavorazione e allo stoccaggio delle produzioni delle filiere e la 4.2 (investimenti in imprese agroalimentari) gli investimenti connessi alla trasformazione delle produzioni delle filiere. I progetti di valorizzazione della filiera attivabili potranno riguardare la cerealicoltura, l’ortofrutticoltura, la vitivinicoltura, l’olivicoltura e la zootecnica da carne e da latte. Per quanto concerne i criteri per selezionare le filiere, stiamo lavorando a tutto campo con le organizzazioni di categoria e intendiamo premiare soprattutto le organizzazioni di filiere complete con capacità di produzione, trasformazione e vendita dei prodotti”.
L’assessore Braia ha, poi, fatto riferimento al piano annuale dell’Alsia che sarà approvato nei prossimi giorni, e alla stesura della ‘carta vocazionale’, uno strumento importante che aiuterà ad individuare le aree più idonee per la produzione delle diverse colture. Nell’interlocuzione con l’assessore, coadiuvato dal dirigente generale del dipartimento, Giovanni Oliva e dai dirigenti Giuseppe Eligiato e Vittorio Restaino, sono intervenuti i consiglieri Perrino (M5s), Romaniello (Gm) e Bradascio (Pp).L’assessore all’agricoltura ha, infine, chiesto di procedere all’approvazione del disegno di legge sugli usi civici. “Le nuove norme – ha detto – potranno consentire un’accelerazione nella predisposizione ed approvazione delle perizie demaniali generali dei vari comuni della Regione. Ad oggi, su 131 Comuni, sono state presentate solo 8 perizie e solo una è arrivata a conclusione, quella del Comune di Lavello, primo comune ad aver avviato le procedure di legittimazione dei beni immobili gravati da usi civici”. Sull’argomento il consigliere Rosa (Lb-Fdi) ha evidenziato i ritardi nell’esame delle pratiche da parte del Dipartimento.
I lavori della Commissione sono, poi, proseguiti con l’audizione del commissario dei Consorzi di bonifica Giuseppe Musacchio, che ha fornito alcune delucidazioni in merito al sistema d’irrigazione regionale, e con l’audizione del dirigente dell’ufficio Ciclo dell’Acqua della Regione, Giuseppe Galante (richiesta dal consigliere Romaniello del Gm)in merito alla richiesta di rinnovo dell’autorizzazione alla concessione di derivazione di acqua pubblica superficiale del fiume Mercure, in agro di Viggianello, richiesta dalla società idroelettrica Valle Mercure Fratelli Tancredi. Galante ha detto che “la procedura seguita per il rinnovo costituisce una novità in quanto, normalmente, si tratta di concessioni trentennali ed è oltremodo difficoltoso dirimere la questione dal momento che si è in presenza di una assoluta scarsità di riferimenti normativi a supporto dell’autorizzazione alla rinnovata concessione. Inoltre – ha proseguito Galante – occorre tener presente che il regolamento regionale sulle concessioni di beni pubblici è obsoleto e va rivisto nelle sue linee guida e non esiste una precisa legislazione a livello nazionale”.Il consigliere Romaniello ha spiegato la motivazione della sua richiesta “non giustificando l’accelerazione dell’autorizzazione alla concessione” e ritenendo “di dover ascoltare l’amministrazione, il sindaco di Viggianello nella fattispecie, ed i rappresentanti dell’ associazione ‘Acqua bene comune’ per meglio chiarire i termini della vicenda, trattandosi di un bene pubblico che richiede un ottimale sistema di monitoraggio per la tutela della risorsa idrica, garantendo il ‘minimo vitale’”. La Commissione ha quindi deciso, su proposta dei consiglieri Cifarelli e Giuzio (Pd), di continuare la discussione nel corso delle prossime sedute per avere un quadro esaustivo e generale della situazione e, soprattutto, per comprendere come migliorare l’intero processo di rilascio delle concessioni di beni pubblici, regolamentando la materia in modo razionale, nel pieno interesse dei cittadini e nel rispetto e salvaguardia dell’ambiente.
Erano presenti ai lavori dell’organismo consiliare oltre al presidente Robortella (Pd), i consiglieri Cifarelli e Giuzio (Pd), Bradascio (Pp), Romaniello e Pace (Gm), Castelluccio (Pdl-Fi) e Rosa (Lb-Fdi).