“E’ inaccettabile che il budget comunitario per le risorse agricole scivoli dal 39% del periodo 2014-20 al 29% con una riduzione per l’Italia del 5%. Questa posizione risulta del tutto inaccettabile per il nostro Paese”. Lo dichiarano i parlamentari del Movimento 5 Stelle di Commissione Agricoltura a margine del convegno organizzato oggi alla Camera dei Deputati su ‘Nuovi scenari per le politiche comunitari, la partita dell’Italia per il dopo 2020’. “Nel dibattito è stato posto in grande evidenza il ruolo della nostra agricoltura nel contribuire ad alti livelli ambientali, nel mantenere una struttura sociale ed economica di rilievo, dove produzioni di qualità e salubri connotano il nostro tessuto produttivo” spiegano i parlamentari penstatellati. “Nel corso del convegno sono state anche formulate proposte operative per migliorare la performance delle risorse investite, soluzioni che dovranno essere oggetto di un forte negoziato con Bruxelles – continuano i parlamentari M5S. “Bisogna partire subito con la posizione italiana nel negoziato. Una posizione che deve essere frutto del lavoro di un tavolo che metta insieme gli interessi del mondo produttivo e istituzionale e consideri le ricadute ambientali e sociali. Non possiamo arretrare sulle posizioni in favore di un agroalimentare di qualità, capace di essere competitivo sui mercati internazionali, e di produrre esternalità positive. Abbiamo di fronte una grande sfida, possiamo vincerla mettendo in campo le nostre energie per rafforzare il comparto agroalimentare che costruisce una delle punte di eccellenza del nostro Made in Italy”, ha dichiarato nelle conclusioni Alessandra Pesce. “Un grande lavoro ci aspetta anche sul fronte nazionale, bisogna semplificare le procedure amministrative e burocratiche per l’accesso agli aiuti nel primo e nel secondo pilastro, affinché le nostre battaglie a Bruxelles trovino davvero riscontro nelle realtà prod
Mag 16