L’indisponibilità dell’AIAS all’incontro in Regione prima del 21 p.v., che ha fatto saltare l’incontro già fissato per ieri 18, non ha giustificazioni se non quella di discutere di trasferimenti già avviati con il chiaro intento di non sottoporsi ad un preventivo confronto.
Un atteggiamento inaccettabile da parte di un’associazione che svolge attività con soldi pubblici. La Regione non può accettare questo comportamento ed ha il dovere di pretendere dall’AIAS la sospensione del provvedimento in attesa del confronto. Un confronto che può e deve riguardare tutte le questioni relativealle ragioni che hanno portato l’AIAS ad attivare le stesse procedure di riduzione del personale.
Come Consiglio Regionale, abbiamo già contribuito ad affrontare il tema del trasferimento delle risorse all’associazione facendoci carico dei costi, mi riferisco al trasporto, di competenza di altri enti; per cui inaccettabile ed ingiustificato il comportamento dei vertici dell’AIAS verso la istituzione Regione. Per tali motivi ritengo indispensabile che l’Assessore Franconi, anche in qualità di Presidente facente funzioni, intervenga con urgenza presso i vertici dell’associazione, chiedendo ufficialmente la sospensione dei provvedimenti di trasferimento e convocando il nuovo incontro per i prossimi giorni.
L’indisponibilità ad accedere, da parte dell’AIAS, a tale proposta della Regione sarebbe un grave sgarbo istituzionale ed obbligherebbe, a mio parere, ad attivare tutte le procedure di verifica per la messa in discussione della convenzione.
Auspico, pertanto, che si ricomponga, in sede di incontro la questione nell’interesse di tutte le parti: lavoratori, famiglie, associazione e Regione.