Salvatore Adduce, Presidente Anci Basilicata ha inviato una lettera aperta al Presidente della Regione Basilicata.
Di seguito la nota integrale.
Caro Presidente,
lunedì scorso si è riunito a Potenza il Consiglio Direttivo dell’Anci Basilicata allargato ai Sindaci lucani e agli Organismi associativi.Il Direttivo, tra l’altro, ha dedicato particolare attenzione ai provvedimenti,contenuti nella legge regionale di bilancio2017 recentemente approvata dal Consiglio Regionale, a favore di alcuni comuni lucani che hanno beneficiato di un cospicuo intervento regionale.
Premesso che risultaimpossibile per l’Anci Basilicata entrare nel merito dei singoli provvedimenti e che non è intenzione dell’Associazione esprimere valutazioni sullo stato delle diverse amministrazioni comunali beneficiarie degli interventi regionali, in questa sede ci permettiamo di esprimere la preoccupazione per il carattere apparentemente discrezionale delle decisioni assunte mancando criteri oggettivi alla base degli stessi e labenché minima concertazione tra Regione e Anci.
E’ solo il caso di ricordare che l’Associazione è costantemente impegnata con spirito di collaborazione con i diversi Dipartimenti della Regione ad affrontare e spesso risolvere questioni spinose che riguardano i Comuni. A tal proposito giova richiamare la vicenda complessa e dolorosa del capoluogo di Regione per cui l’Anci sostenne la necessità del decisivo intervento regionale per fronteggiare il dissesto e le incombenze derivanti dalla difficile gestione per tutti i Comuni del vincolo del patto di stabilità riuscendo almeno adattenuare le conseguenze nefaste di una regola che recentemente il Governo ha finalmente eliminato.
Ciò che ci preme evidenziare è la necessità che provvedimenti di questo genere siano innanzitutto ispirati ai principi cardine di generalità ed astrattezza di ogni norma giuridica, con critericondivisi e fissati all’interno di una griglia metodologica facilmente leggibile che non producano la sgradevole sensazione di parzialità e discrezionalità che rischia di alimentare divisioni e contrapposizioni.
Lo stato della finanza degli Enti Locali è notoriamente deficitario in considerazione dei “tagli lineari” imposti dalle manovre finanziarie dello Stato che a partire dal 2010 e almeno fino a tutto il 2015 hanno compromesso la tenuta stessa dei bilanci comunali ed imposto persino la soppressione di servizi essenziali.
Le maggiori sofferenze vengonosopportate dalle piccole e piccolissime comunità dove ormai diventa difficile per un sindaco assicurare persino la ordinaria amministrazione. In diversi casi non è stato neppure sufficiente elevare al massimo le aliquote e le tariffe per assicurare i servizi ed anche per questo non è raro che tanti cittadini decidano di abbandonare i paesi alimentando in tal modo il già drammatico fenomeno dello spopolamento di cui la nostra regione soffre.
Su questo versante l’Anci apprezza la decisione della Regione di finanziare il Fondo di coesione per i piccoli comuni fino a 2.500 abitanti e richiede un rafforzamento del Fondo stesso con l’innalzamento a 3.000 abitanti del criterio per l’accesso al beneficio.
E’ necessario tra l’altro accelerare il processo di costruzione delle Unione dei Comuni a cui l’Anci ha offerto sostegno attraverso uno specifico impegno del Coordinamento dei Piccoli Comuni. A tal proposito si ritiene necessario prevedere uno specifico finanziamento a sostegno della fase di start up delle Unioni. In tal modo si potranno produrre risparmi notevoli tali da giustificare anche eventuali ulteriorisostegni finanziari.
Vogliamo, infine, ricordare la necessità del rimborso IVA anticipata dai Comuni per progetti realizzati a fine anno 2015 a valere sul PSR 2007/2013, così come risultano insufficienti i contributi regionali per le spese di funzionamento ai comuni capofila delle aree programma.
Riteniamo in conclusione necessaria, dopo la definitiva entrata in vigore del nuovo Statuto della Regione Basilicata, la istituzione e l’insediamento del Consiglio delle Autonomie Locali così come previsto dall’art. 78 che prevede l’espressione di parere tra l’altro “c) sul Piano strategico e sul Documento di economia e finanza regionale; d) su ogni provvedimento anche di carattere finanziario o di programmazione che interessi gli enti locali”.
Per tutte queste ragioni, caro Presidente, con l’auspicio di poter dar vita ad una nuova stagione di proficui rapporti tra la Regione e le Autonomie Locali ti chiediamo un incontro con una nostra delegazione.
Con viva cordialità
Salvatore Adduce, Presidente Anci Basilicata