Ha preso il via in Basilicata la campagna di adesione di Italia Unica per il 2016. Con il messaggio “L’alternativa. Costruiamola Insieme” il progetto politico nato il 31 gennaio scorso si impegna nel rafforzamento territoriale in vista del voto amministrativo del prossimo anno.
“Con Italia Unica -afferma Corrado Passera, fondatore e candidato sindaco di Milano- stiamo creando una grande rete civica nazionale per aggregare le tante forze che si riconoscono nei nostri valori liberali, popolari e riformatori e per costruire un modello civico con le migliori energie del Paese, vera alternativa politica ai vecchi partiti”.
“Il grande spazio che c’è da riempire anche in Basilicata – aggiunge Pietro Sanchirico, coordinatore regionale di Italia Unica -è fatto oltre che di moderati che non vogliono morire comunisti, di gente che non va più a votare perché non trova un’offerta adatta ai propri gusti, come c’è tanta gente che vota tappandosi il naso, o che vuole una casa politica alternativa al Partito democratico di Renzi. Noi stiamo costruendo velocemente questa casa. La mission è la buona politica per la vera ripresa. E siamo convinti che specie in Basilicata e nel Mezzogiorno c’è uno spazio enorme per le nostre idee e il protagonismo civile. Siamo sostenitori – continua Sanchirico – di una nuova concezione della politica. I nostri iscritti e i tantissimi simpatizzanti saranno protagonisti, sul territorio, nel presentare azioni di impegno concreto per le loro comunità, perché è dalla soluzione delle istanze locali che si rigenera il rapporto con la politica partecipata”.
Italia Unica prosegue nell’obiettivo di costruire un grande progetto civico in grado di scardinare l’incompetenza e la visione personalistica del modo di amministrare i comuni e il Paese. Gli obiettivi della campagna sono il raddoppio degli iscritti per arrivare a quota diecimila e il raddoppio delle Porte da 200 a 400. Numeri impegnativi ma realizzabili visto il grande entusiasmo che sta accompagnando Italia Unica sul territorio. La parola d’ordine è quella dell’alternativa, declinata come direttrice di marcia ricca di contenuti. Dunque alternativa alla corruzione con il taglio drastico dei centri di spesa da 35 mila a 350; alternativa alle finte politiche per la famiglia, con un bonus bambino di 5 mila euro l’anno; alternativa alle false riforme fiscali e del lavoro con il dimezzamento dell’Ires; alternativa alla politica che non tutela, mediante dotazioni adeguate alle forze dell’ordine per assicurare maggior sicurezza a tutti. È su questa linea che Italia Unica chiama a raccolta i cittadini: quelli delusi dalla politica inconcludente di questi vent’anni e quelli che disertano le urne.