Prima seduta della quarta Commissione. Audizioni su Dimensionamento scolastico e Accreditamento delle strutture residenziali socioassistenziali. Discussione sulla Pdl “Servizio di Cittadinanza attiva per la Cultura e la Coesione sociale (S.C.A.C.CO.)”.
La prima seduta della quarta Commissione consiliare (Politica sociale) presieduta dal consigliere Nicola Massimo Morea (Azione) ha avuto inizio con l’audizione del sindaco di Miglionico, Giulio Traietta, in merito al Dimensionamento scolastico ed alla Richiesta di revisione per il plesso sito nel Comune in provincia di Matera.
“Si tratta di una questione di metodo – ha rilevato il sindaco di Miglionico – che deve inserirsi in quella che è la nuova governance territoriale indirizzata verso l’Unione dei Comuni. Questo per giungere ad una proficua costruzione del Dimensionamento scolastico che, nella fattispecie, veda il plesso di Miglionico accorpato all’Istituto comprensivo “G.Minozzi – N.Festa” di Matera. Occorre tutelare la continuità scolastica nell’ambito dei giusti criteri di rispetto e attuazione della logistica”.
Dopo gli interventi dei consiglieri Cifarelli, Araneo, Marrese, Bochicchio, Tataranno e Fazzari, su proposta del presidente Morea si è deciso di procedere all’audizione, in una prossima seduta della Commissione, dell’assessore regionale competente, Francesco Cupparo e della dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Claudia Datena per decidere le azioni più consone da attuare tenendo presenti le esigenze del Comune di Miglionico e non solo, visto che le situazioni anomale, come fatto rilevare dai consiglieri, sono tante.
Audito, quindi, il presidente dell’Arssab (Associazione regionale delle strutture Socio assistenziali della Basilicata), Vincenzo Clemente, in relazione alla complessa situazione creatasi in regione circa le strutture socio assistenziali per gli anziani.
Il presidente Clemente ha subito chiarito che “dell’Arssab fanno parte le Rass1, strutture socio assistenziali che ospitano anziani privi di autosufficienza, le Rass che prevedono la sistemazione di anziani autosufficienti al 50 per cento, e le Case di Riposo deputate all’assistenza socio assistenziale, tutte ai sensi della Delibera di Giunta regionale n.194 del 9 marzo 2017. Nulla a che vedere – ha precisato Clemente – con le Rsa, Residenze sanitarie assistenziali, di cui in Basilicata è presente una unica struttura, il Don Uva a Potenza”.
“Da considerare – ha sottolineato Clemente – che tali strutture svolgono non solo attività socio-assistenziale, ma operano anche nel settore sanitario, il che comporta oneri finanziari di diversa natura legati anche, alle patologie diversificate che richiedono più tipologie professionali del personale. Per quanto concerne il Manuale di accreditamento, di recente approvazione da parte della Regione, c’è da dire che non rispecchia le aspettative delle strutture associate all’Arssab, non valutando la quota indispensabile da assegnare all’assistenza a carattere sanitario che, pur non volendolo ammettere, è fondamentale in tali strutture e comporta notevoli oneri. Il Manuale non contempla, dunque, la giusta valutazione economica”.
Intervenuti nel dibattito i consiglieri Bochicchio, Cifarelli, Marrese, Tataranno. Il presidente Morea ha sottolinato il “clamoroso ritardo, 24 anni, con cui si è proceduto alla estensione del Manuale per l’accreditamento e la mancanza di un Piano territoriale per la distribuzione delle strutture. Occorre – ha detto – una programmazione diffusa su tutto il territorio regionale accompagnata dalla necessaria e sufficiente dotazione finanziaria”.
Il terzo punto all’ordine del giorno, strettamente connesso al precedente, ha riguardato l’Atto n.5/2024 declinante la Delibera di Giunta regionale n. 388 del 25 luglio 2024 concernente “l’Approvazione del Manuale recante le procedure di accreditamento delle strutture residenziali socioassistenziali per anziani a bassa, media o alta intensità assistenziale”.
Il Manuale per l’autorizzazione dei servizi e delle strutture pubbliche e private che svolgono attività socio-assistenziali e socio-educative è finalizzato a programmare, favorire e supportare i processi fondamentali che stanno alla base del sistema integrato di interventi e servizi sociali nel territorio regionale ed alla relativa pianificazione da parte della Regione e degli Ambiti Socio-Assistenziali, con lo scopo di garantire carattere universalistico del sistema integrato dei servizi sociali, secondo quanto previsto dagli articoli 2 e 3 della Costituzione.
I consiglieri hanno convenuto sulla necessità di audire l’assessore alla Salute e Politiche della persona, Cosimo Latronico, ed il direttore generale del Dipartimento, Massimo Mancini, per avere ulteriori delucidazioni riguardanti gli aspetti attuativi del Manuale, prima di esprime il parere. Questo per chiarire la posizione del nominato Commissario ad acta dopo la pubblicazione della delibera di Giunta e per sottoporre agli interlocutori la bontà della spiegazione circa l’erogazione di prestazioni socioassistenziali e sanitarie. Auspicabile, altresì, una responsabilizzazione degli Ambiti comprendenti i Comuni capofila per dare le direttive migliori ai Comuni di dimensioni ridotte e con poco personale addetti agli accreditamenti. Opportuno un Albo unico per gli accreditamenti – è stato anche detto – piuttosto che tanti albi per i diversi Comuni.
L’audizione di Latronico e Mancini fissata nella seduta da tenersi giovedì prossimo, 8 agosto 2024.
L’ attenzione della quarta Commissione, quindi, nei confronti della Proposta di legge n.1 del 2024: “Servizio di Cittadinanza attiva per la Cultura e la Coesione sociale (S.C.A.C.CO.)”, di iniziativa dei consiglieri Piero Lacorazza, Roberto Cifarelli e Piero Marrese (Pd) sottoscritta anche dal consigliere Giovanni Vizziello (Bcc).
Ad illustrare la proposta di legge, il primo firmatario, consigliere Lacorazza che ha sottolineato come “la pdl è da contemplare in una strategia più ampia che interessa la sfera dell’intera vita civile avendo quali primi referenti e, nel contempo protagonisti i giovani per agevolarne anche l’inserimento a pieno titolo nel tessuto interconnettivo e pluri valoriale. Altro pilastro della proposta di legge, l’istituzione del Servizio civile regionale. Ai giovani – ha sottolineato Lacorazza – verrà assegnata una specifica Card contenente facilitazioni per la fruizione di servizi di iniziative culturali e di apprendimento, le cui modalità di ricarica e le ulteriori finalità di spesa saranno definite nel bando annuale. E’ istituito presso la Giunta regionale l’Albo degli enti e delle organizzazioni proponenti il servizio di seguito definito Albo regionale al quale sono iscritti gli enti e le organizzazioni operanti nel territorio regionale e che siano un Ente del Terzo Settore iscritto nel Runts, abbiano capacità organizzativa e quali finalità istituzionali la promozione di obiettivi concernenti i servizi alla persona, assistenza, prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale, ivi compreso il recupero di individui soggetti a restrizione della libertà personale e la promozione dell’aggregazione giovanile”.
“Cultura in un inscindibile binomio con la Coesione sociale: la proposta di legge – ha proseguito Lacorazza – è finalizzata a consolidare una crescente attenzione delle istituzioni e dei cittadini sui temi della cultura, nonché della coesione sociale e del valore delle comunità, considerata questa quale fattore determinante del benessere di ogni persona nonché attivatore di relazioni tra individui, culture e tradizioni differenti, favorendo la nascita ed il consolidarsi di comunità di cittadini desiderosi di essere parte attiva di iniziative per la cultura e per la coesione sociale; la proposta si ispira alla normativa europea e nazionale in tema di Cittadinanza attiva e di tutela e gestione dei beni comuni, oltre che alle recenti normative in materia di volontariato e Terzo settore”.
La Commissione ha deciso di approfondire gli aspetti della proposta di legge, apportando proposte e arricchimenti anche per quanto concerne l’attenzione e l’utilizzo dei tanti contenitori culturali, ora in stato di pressochè abbandono in tanti paesi della Basilicata.
Hanno partecipato ai lavori della quarta Commissione, oltre al presidente Morea (Azione), i consiglieri Bochicchio (Avs-Psi-Bp), Araneo (M5s), Cifarelli (Pd), Fazzari (Fdi), Marrese (Bd), Tataranno (Lega).