Allarme droga e sicurezza a Potenza e in aree interne regione, Mattia (candidato presidente Movimento 5 Stelle per elezioni regionali Basilicata 2019): “Rafforzare impegno istituzioni”. Di seguito la nota integrale.
A Potenza e nell’hinterland ci sono vari problemi di sicurezza che vanno affrontati subito e con determinazione.
In particolare lo spaccio della droga è in crescita nel quadro di un fenomeno di tossicodipendenze sempre più grave.
In aumento anche i furti in appartamento e lo sfruttamento della prostituzione.
Tutto questo incide gravemente sulla percezione di sicurezza e sulla serenità dei cittadini.
Lo smercio di sostanze stupefacenti e anche di cocaina e di eroina si sta sviluppando anche attraverso nuovi canali: non solo i “vecchi intermediari” fisici, ma il commercio illegale tramite internet. Ormai alcune sostanze sono accessibili a tutti. La droga viene dispensata in agili monodosi da 0,1 grammo con una spesa tra i 2 e i 5 euro.
A Potenza i padroni del mercato sembrano essere delle frange di immigrati di origine nigeriana organizzati in clan.
A fronte di questa situazione la città di Potenza può contare su una sola volante di polizia di notte mentre ne occorrerebbero almeno altre due. Esiste un problema di presidio del territorio che, a quanto pare, nessuno discute nonostante gli sforzi encomiabili degli inquirenti e delle forze dell’ordine in attività.
Questa situazione non esaurisce lo scenario di insicurezza in cui vive l’intera regione. Il racket delle estorsioni ha invaso il Metapontino e altre zone della Basilicata. Crescono i fenomeni criminali a carattere mafioso che si manifestano attraverso incendi dolosi e minacce a danno di imprenditori e giornalisti. La mafia ha ormai messo piede anche in Basilicata e non basta una caserma dei carabinieri in più a fronteggiare la grave situazione.
Siamo consapevoli che occorre anche uno sforzo politico e sociale e il nostro programma di governo regionale prevede iniziative capaci di affrontare le questioni sociali del territorio. Tuttavia esiste anche una grave questione morale che favorisce l’espandersi di una sub cultura favorevole alla mafia e alla delinquenza organizzata.
Insomma, non bastano le chiacchiere, le urla dai palchi e una caserma in più per risolvere questioni complesse e ormai radicate, per garantire la sicurezza dei cittadini occorre, a tutti i livelli, un impegno maggiore delle autorità e delle istituzioni preposte.
Noi siamo impegnati a fare la nostra parte e anche su questi aspetti terremo l’attenzione molto alta.