Amministrazione Bennardi approva regolamento coprogettazione per politiche sociali, Consiglieri Tosti, Scarciolla, Doria, Nicoletti e Milia Parisi: “Fretta e arroganza hanno prodotto una delibera limitata”. Di seguito la nota integrale inviata dai consiglieri comunali Milena Tosti, Cinzia Scarciolla (Matera 3.0), Pasquale Doria (Matera Civica), Liborio Nicoletti e Imma Milia Parisi (Volt).
I consiglieri di minoranza Milena Tosti, Cinzia Scarciolla (Matera 3.0) Pasquale Doria (Matera Civica) e Liborio Nicoletti e Milia Parisi (Volt), in una nota congiunta, esprimono forte disappunto per l’approvazione, da parte della maggioranza in consiglio comunale, di un regolamento mono settoriale per la coprogettazione.
“La coprogettazione rappresenta uno strumento fondamentale per lo sviluppo del welfare e per la collaborazione pubblico-privato nel terzo settore”, affermano i consiglieri. “Il lavoro di stesura del regolamento era iniziato due anni fa, ma per motivi legati a rimpasti vari, il tema non è stato portato nella competente Commissione, obbligando la minoranza a fare richiesta scritta per un doveroso confronto”.
A seguito di questa richiesta, l’assessore alle politiche sociali ha convocato una Commissione con un esperto in materia di coprogettazione, l’ Avv. Gallo. Durante l’incontro, l’esperto ha presentato l’idea, già attuata dall’Amministrazione di Bologna, di creare un regolamento generale di coprogettazione, per poi stilare le specifiche per ogni settore, grazie alla flessibilità dello strumento.
Tuttavia, il regolamento approvato, nella seduta del 16 ottobre, è stato riservato solo al settore sociale escludendo di fatto tutti gli altri settori cui la legge consente la coprogettazione vale a dire tutti gli enti del terzo settore, dall’ambito culturale all’ambito educativo, dall’ambito ambientale a quello paesaggistico e così via.
La fretta e l’arroganza dell’amministrazione hanno portato alla creazione di una delibera limitata, che non ha tenuto in considerazione i suggerimenti della minoranza espressi in commissione.
Inoltre, l’inefficienza di un regolamento mono settoriale era già stata evidenziata a fine settembre, quando l’Amministrazione aveva effettuato una manifestazione di interesse, per imprese ed enti pubblici, per un bando a tema lavoro giovanile, non esclusivo del settore sociale, ma che prevedeva come strumento attuativo proprio la coprogettazione.
I consiglieri concludono: “Auspichiamo che l’Amministrazione riveda le sue posizioni ed ampli il regolamento, accogliendo le istanze della minoranza ed estendendo la coprogettazione a tutti gli altri settori, come ad esempio l’urbanistica e l’innovazione tecnologica. L’implementazione di un regolamento generale potrebbe garantire maggiore flessibilità e adeguatezza alle diverse problematiche dei vari settori, permettendo una vera collaborazione pubblico-privato”.