Sergio Pascale, Giovanni Bonelli e Amedeo Decuzzi di Fratelli d’Italia in una nota riportano i contenuti del pubblico comizio che si è svolto domenica scorsa a Grassano per tracciare un’analisi del voto e approfondire alcune tematiche amministrative locali. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il Polo Centro Destra per Grassano domenica scorsa in piazza ha tenuto un pubblico comizio per fare l’analisi del voto dello scorso 4 marzo e approfondire alcune tematiche amministrative locali. A rappresentare i due schieramenti erano presenti per “Fratelli d’Italia”, Sergio Pascale e Giovanni Bonelli oltre ad Amedeo Decuzzi come Coordinatore giovani di “Forza Italia”.
“E’ evidente – ha dichiarato il Coordinatore di Forza Italia Amedeo Decuzzi – che sta avvenendo un’inversione di tendenza nella politica regionale e locale causata da anni di “servilismo” e da una politica logorante del Partito Democratico che non ha mai promosso un piano virtuoso di sviluppo sociale ed economico. Dato sintomatico di questo andazzo sono gli ultimi risultati elettorali in occasione delle Politiche 2018 in cui il PD anche a Grassano è passato da circa 1.500 voti di soli 9 mesi fa a circa 500 voti di adesso.”
“Siamo qui oggi in piazza – hanno spiegato Giovanni Bonelli segretario cittadino di Fratelli d’Italia e Sergio Pascale ex amministratore – perché a chiusura dei comizi per le elezioni politiche il sindaco Filippo Luberto ci ha chiamato in causa su questioni prettamente di politica locale. Nello specifico riguarda finanziamenti pubblici che l’attuale Amministrazione non è stata capace di intercettare per impianti sportivi e per la scuola media di via capitan Pirrone chiusa da diversi anni per problemi di staticità addossando a noi le colpe di tale mancanza. Non è così, mentre altri Comuni hanno ottenuto cospicui fondi di Grassano nessuna traccia. Un’Amministrazione dormiente e incapace di dare risposta alle tante promesse fatte in campagna elettorale, un’occasione mancata invece di perdere tempo nell’accusare la passata amministrazione che da dieci mesi non c’è più, si potevano attivare perché il bando dei fondi messi a disposizione del MIUR lanciato lo scorso luglio aveva scadenza a febbraio. Come mai comuni del comprensorio sono stati capaci di presentare tali progetti? Domanda che ribaltiamo alle parole urlate dal sindaco Filippo Luberto lo scorso 3 Marzo. Oggi come forza politica chiediamo che vengano date risposte ai cittadini con la stessa tenacità ed entusiasmo usate in campagna elettorale a giugno del 2017. Noi abbiamo forti dubbi che queste arriveranno se guardiamo a come questa Amministrazione ha operato su questi due finanziamenti. L’unica nota positiva è rappresentata dai percettori del reddito di inserimento che a Grassano sono circa 70 persone, grazie a loro, pagati dalla Regione e per un progetto già avviato prima del loro insediamento, si è potuto intervenire sulla pulizia del paese e la manutenzione e pulizia di strade e edifici pubblici”.