Andretta nuovo Amministratore Unico Acquedotto Lucano, Consiglieri regionali PD Cifarelli e Pittella replicano a Cupparo: “Il golpe c’è stato”.
“Il “golpe”, come lo ha definito maldestramente l’assessore Cupparo c’è stato ed è stato proprio per mano di coloro che, con indebite pressioni, in un trasversalismo inquinante ed inquietante, si sono adoperati per far prevalere la proposta di coloro i quali oggi detengono il potere a scapito della libera determinazione della base degli azionisti di Aql”. Lo dichiarano i Consiglieri regionali del PD, che continuano: “Con ipocrisia, quasi disincantata, l’assessore Cupparo afferma che l’ing. Andretta abbia ottenuto un consenso trasversale, grazie a Sindaci che non hanno accettato di fare i soldati.
Ora – affermano i dem – probabilmente nel più classico dei tentativi di scaricare responsabilità, l’assessore davvero pensa che i lucani abbiano l’anello al naso? E soprattutto, pensa davvero che una determinazione contraria al potere regionale voglia dire essere un “golpista”?
Quello che sfugge all’assessore Cupparo è il suo profilo istituzionale che dovrebbe evitare confusioni ma ricercare soluzioni unitarie. A ben guardare invece, una prima consultazione con la base sociale di Aql non c’è mai stata. E a ben guardare, il “referendum” su Bardi è stato generato proprio da loro, con l’aiuto di una “disattenta e smemorata” Italia Viva che non perde occasione per strizzare l’occhio al centrodestra.
Ora, – continuano i consiglieri – l’assessore dovrebbe, anziché fomentare, leggere il dato politico.
La stragrande maggioranza dei Sindaci lucani ha dimostrato di essere libera e di porre questioni senza accettare alcun condizionamento. Ed una spaccatura in tal senso implica un lavoro di serio recupero della coesione territoriale. Ci riflettano invece di gioire sull’indubbio peso percentuale della Regione! Di cosa parliamo? Ma davvero, chi ci governa pensa al presunto vincitore e non ai presunti vinti? In questa dialettica ci sarebbe da chiedersi chi ne riveste i panni.
Per cui – concludono i dem – caro assessore, il golpe non è stato sventato, ma c’è stato proprio da parte di coloro che dovrebbero garantire unità e non lo fanno, dovrebbe garantire coesione istituzionale e non lo fanno, non dovrebbero inseguire prove muscolari, ma non ne sanno fare a meno. Il dato è come sempre preoccupante”.
Di seguito la replica dell’assessore regionale Francesco Cupparo alla nota dei Consiglieri regionali del PD, Cifarelli e Pittella
Nomina Andretta Amministratore Unico di Acquedotto Lucano, Cupparo: i dem accettino l’espressione di consenso popolare
“Siamo all’inverosimile. Per il Pd il “golpe” è esercitare il diritto-dovere di governare e quindi di dare risposte di governance ad enti sub-regionali come Acquedotto Lucano. Un’affermazione che riprova la confusione mentale e l’irresponsabile isolamento in cui i dem si sono ricacciati per il proprio comportamento. Farebbero bene a rileggersi l’esito delle votazioni e a verificare il voto dei sindaci piuttosto che cambiare le carte in tavola e, tra l’altro, farebbero bene a spiegare cosa è accaduto in passato quando a governare c’erano loro e quando c’era un candidato unico. Il centrosinistra ha voluto la prova di forza e ne accetti il risultato democratico. Invece, siamo all’assurdo di leggere quanto accaduto con lo strabismo di chi continua a non accettare l’espressione di consenso popolare”.