Giovanni Angelino (Commissario Udc Provincia di Matera): “Sindaco Bennardi “aziendalista”, Corrado nel comitato scientifico del Museo Nazionale di Matera. Di seguito la nota integrale.
Il sindaco Bennardi da quando è stato eletto sindaco di Matera non fa altro che assegnare cariche agli amici degli amici. Ma questa volta è riuscito a superarsi. Si apprende infatti dall’albo pretorio che con decreto sindacale 2497 del 13 maggio 2021 il sindaco di Matera ha nominato il nuovo rappresentante in seno al comitato Scientifico del Museo Nazionale di Matera: l’assessore alla cultura Tiziana D’Oppido è stata sostituita con l’architetto Marcello Corrado, considerato, si legge nel decreto, “un professionista esterno di comprovata esperienza nell’ambito museale”. Sia chiaro: l’incarico è a titolo gratuito e non c’è nulla da contestare al curriculum dell’architetto Corrado ma ci chiediamo perché il 26 aprile scorso questa carica è stata affidata ad un componente della sua giunta, l’assessore alla cultura D’Oppido e poi a distanza di tre settimane il sindaco Bennardi ha cambiato idea affidando all’architetto Corrado il compito di rappresentare l’Amministrazione Comunale di Matera nel comitato scientifico del Museo Nazionale di Matera. Ma chi è questo Corrado? Di sicuro sappiamo che è un architetto originario di Policoro e materano d’adozione. Da una facile ricerca su google si scopre inoltre che Marcello Corrado è un collaboratore di Artedata, l’azienda avviata e diretta da Domenico Bennardi prima della sua candidatura a sindaco di Matera. Nel sito di Artedata si legge che Marcello Corrado insegna nei corsi di Artedata le materie “ICT e Beni Culturali” e “Restauro virtuale”. Bingo. Insomma, siamo alle solite, per gli amici del Movimento 5 Stelle c’è sempre qualche incarico, mentre in campagna elettorale i pentastellati puntavano il dito contro il modus operandi della vecchia politica. Anche per la nomina di Corrado nulla di nuovo. Quelli che gridavano “Onestà, onestà” sono gli stessi che a Matera continuano a deludere anche chi li ha votati. E così mentre la città continua a fare i conti con l’erba alta in numerosi quartieri il sindaco Bennardi si diverte a giocare al piccolo archeologo e si improvvisa giornalista di un “fantomatico” Tg online che appare all’improvviso sul canale facebook del Comune di Matera per raccontare, udite udite, che l’edificio sacro a “Porta Pistola” (il sindaco evidentemente ignora che il nome giusto è Porta Postergola) è molto più grande di quello che si immaginava nella settimana precedente. Qualcuno dovrebbe ricordare a Bennardi che se c’è una persona che va elogiata per questa scoperta non è certamente un esponente di questa Amministrazione Comunale ma l’archeologa Isabella Marchetta, che tra l’altro non viene neanche citata nel servizio letto dallo stesso “giornalista”, pardon, sindaco Bennardi. La scoperta di questo nuovo “tesoro” che sta venendo alla luce in questi giorni, caro Bennardi, non è un risultato che si può intestare il suo governo come prova a far credere attraverso i suoi video su Facebook e l’Amministrazione Comunale farebbe bene a preoccuparsi delle numerose emergenze ancora da risolvere nei quartieri della città. Solo Bennardi non si rende conto delle condizioni in cui si trovano sia le periferie sia le strade del centro storico come via Casalnuovo, una delle strade utilizzate dai visitatori che devono raggiungere gli antichi rioni Sassi. Amministrare una città non vuol dire solamente assegnare targhe e nominare gli amici degli amici con un decreto. Il G20 è alle porte e Matera sarà nuovamente al centro dell’attenzione mondiale. Non può arrivare all’appuntamento in condizioni così precarie. Siamo stati nominati capitale europea della cultura nel 2019, Matera era pronta a spiccare il volo ma con il governo Bennardi siamo tornati indietro di almeno vent’anni. Un vero peccato, soprattutto in questo momento storico legato alla pandemia. In questa fase critica per tantissimi cittadini ci vuole ben altro rispetto alle chiacchiere che propone il governo Bennardi, con il sindaco che punta tutto sui social per acquisire consensi. Una strategia che si sta rivelando un boomerang, perché ormai la città ha capito che con questa Amministrazione Comunale a trazione pentastellata i benefici sono riservati solo agli amici degli amici.