Giovanni Angelino (Matera nel cuore): “Crisi idrica certifica fallimento anche del Governo Bardi bis, il generale Bardi non mortifichi Matera per le nomine degli enti sub regionali”. Di seguito la nota integrale.
La crisi idrica che colpisce 30 Comuni lucani, 28 della provincia di Potenza e 2 del Materano, Irsina e Tricarico, ha certificato il fallimento anche del Governo Bardi 2 alla Regione Basilicata. La situazione è drammatica, da terzo mondo direi, per quanto riguarda l’emergenza idrica. Non voglio entrare nel merito sull’opportunità di utilizzare l’acqua del Basento perché non spetta a me dire se è potabile o meno ma di sicuro questa vicenda ha confermato quanto abbiamo sempre sostenuto. Il presidente Bardi ha svolto nel migliore dei modi il ruolo di generale della Guardia di Finanza ma non è in grado di amministrare la Regione Basilicata e i fatti ci stanno dando ragione. Purtroppo l’emergenza idrica non è l’unica del nostro territorio. Penso alle crisi occupazionali, allo spopolamento dei piccoli comuni, alla Sanità. I problemi sono tanti ma chi ha dato fiducia ancora una volta al governo Bardi si è pentito amaramente. Caro presidente Bardi, ammetta di non essere in grado di saper governare la Basilicata e si faccia da parte per il bene di tutti i lucani oppure si cambi rotta immediatamente. In realtà come accade puntualmente quando si rinnova un governo, in questo caso quello della Regione, è partita la corsa alle poltrone degli enti sub regionali. A questo proposito voglio ribadire un concetto. Mi auguro che Matera non venga mortificata con le nomine degli enti sub regionali come è già accaduto per le cariche assessorili. Bardi non può farsi vedere a Matera solo quando arrivano i Ministri del Governo di centrodestra. Non è questo il modo di governare una regione come la Basilicata, terra dalle mille risorse ma anche dalle mille contraddizioni. E tra queste ultime c’è sicuramente la disastrosa gestione della Regione Basilicata da parte del Governo Bardi.