Angelino (Matera nel cuore): “Governo regionale toglie ai poveri per dare ai ricchi, aumento indennità di 2000 euro al mese. Bardi si vergogni”. Di seguito la nota integrale.
Mi chiedo che ci faccia ancora Bardi alla guida del governo regionale. Me lo chiedo anche per il ruolo prestigioso che ha svolto Bardi prima di essere eletto presidente della Regione Basilicata e poi riconfermato lo scorso anno per altri quattro anni. Un presidente di Regione dovrebbe favorire gli interessi di tutti i cittadini lucani e migliorare le loro condizioni di vita. Invece il Governo Bardi continua ad aumentare i privilegi economici dei politici, ad aumentare il numero di poltrone se pensiamo all’istituzione di tre sottosegretari e di ignorare completamente le esigenze delle famiglie bisognose. Penso alla scelta del governo Bardi di non approvare la proposta di legge per la riduzione dei costi della politica, anzi di sostenere con forza quella degli aumenti con una legge approvata nello scorso mese di agosto. E non parliamo certamente di pochi centesimi ma di circa 2000 euro al mese. Si va dai circa 10 mila euro per Bardi e Pittella, ovvero presidente della giunta e del consiglio regionale, agli oltre 9 mila euro per gli assessori e ai circa 9 mila euro per i consiglieri regionali. Bardi ha dimostrato, insieme ai suoi alleati di non avere a cuore le sorti di chi non può avere nemmeno un pezzo di pane sulla tavola, perché non si può pensare solamente a creare altre postazioni da oltre 10 mila euro e dimenticarsi dei lucani che vivono in condizioni di estrema povertà. Bardi insomma più che un generale da quando è alla guida della Regione si accontenta di fare il soldato semplice perché evidentemente c’è qualcun altro che muove i fili della politica regionale. Che vergogna! Egregio presidente Bardi, mi auguro che questa maggioranza di centrodestra possa accogliere la proposta di riduzione dei costi della politica, in caso contrario sono pronto ad organizzare una conferenza stampa tra 15 giorni davanti alla Regione Basilicata per denunciare ancora un volta le decisioni di un governo regionale ipocrita e assurdo, che toglie ai poveri per dare ai ricchi.