Giovanni Angelino (Matera nel cuore): Il disastro della Sanità lucana, da Franconi a Fanelli, certifica il fallimento del governo Bardi alla Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Al peggio non c’è mai fine se si pensa ai disastri che hanno combinato negli ultimi anni alla Regione Basilicata nella sanità pubblica. Pensavamo di aver visto tutto il peggio con Franconi, assessore in carica nella precedente giunta di centrosinistra ed invece Fanelli, assessore della giunta in carica di centrodestra, è riuscito a peggiorare ancora di più la situazione. Il valzer dei direttori amministrativi all’Asm, cinque negli ultimi due anni, è solo l’ultimo di una serie di autogol messi a segno dall’attuale maggioranza guidata dal presidente Bardi. E anche l’ultimo nominato, Matteo Orciuli, a quanto pare non avrebbe i requisiti per ricoprire questo incarico. Le denunce sindacali alla procura della Corte dei Conti e della Procura della Repubblica di Matera e le interrogazioni consiliari non hanno fatto cambiare idea alla Pulvirenti fino a quando non è arrivata anche la telefonata del direttore generale Bortolan alla stessa dg dell’Asm. In buona sostanza la Regione Basilicata avrebbe chiesto alla Pulvirenti se si fosse preoccupata di verificare i requisiti previsti dalla legge prima di nominare Matteo Orciuli direttore amministrativo dell’Asm ma a quanto pare anche in questo caso c’è stata una sorta di rimpallo delle responsabilità. In attesa di conoscere come andrà a finire la telenovela di quest’ultima nomina di direttore amministrativo dell’Asm è doveroso segnalare la crisi in cui versa il governo regionale guidato dal generale Bardi. Un generale che ormai ha perso i suoi uomini e cerca di tirare a campare mentre i cittadini lucani sono costretti a fare ogni giorno i conti con i danni provocati da una mala-gestione della Sanità in Basilicata. La giunta Bardi, insomma, è una polveriera che potrebbe esplodere o implodere, fate voi, da un momento all’altro. E se la situazione nella Sanità pubblica è disastrosa le cose non vanno meglio nella Sanità privata. Ricorderete le proteste dei rappresentanti delle strutture sanitarie private che operano in Regione e che forniscono un grande supporto per l’abbattimento delle liste di attesa. Bene, Fratelli d’Italia, uno dei partiti che fa parte della maggioranza di centrodestra alla Regione Basilicata, il 2 aprile scorso, ha pubblicamente chiesto una revisione della Delibera di Giunta regionale approvata sui tetti di spesa, smentendo di fatto quanto dichiarato dall’assessore regionale Fanelli, che aveva subito annunciato con un comunicato stampa la risoluzione di un problema che si trascina da oltre tre anni. Insomma, la barca del centrodestra affonda sempre di più ma Bardi fa finta di nulla mentre la Sanità lucana ha raggiunto il punto più basso in termini di servizi garantiti ai cittadini della nostra regione. E’ arrivato il momento di cambiare rotta con un presidente materano e non resta che fare affidamento sulle prossime elezioni, che rappresentano una grande occasione per mandare a casa un governo inadeguato e che continua a mettersi al petto la medaglia del gas gratis senza però dare soluzioni a tutti i problemi che affliggono il nostro territorio: non solo l’emergenza sanitaria ma anche lo spopolamento dei piccoli comuni, le croniche criticità che riguardano la viabilità e la crisi economica che penalizza soprattutto le nuove generazioni.