Primo incontro pubblico questa mattina nella sala convegni dell’hotel San Domenico a Matera per la neonata associazione politica “Matera nel cuore”, ideata e promossa da Giovanni Angelino, commissario Udc provincia di Matera: al centro del dibattito le criticità presenti nella Sanità materana.
All’incontro hanno partecipato il commissario Udc della provincia di Matera, Giovanni Angelino, i consiglieri regionali Roberto Cifarelli e Giovanni Vizziello, il segretario cittadino de PD, Luigi Gravela, l’ex consigliere comunale Angelo Raffaele Cotugno, Maridemo Giammetta e Vincenzo Menzella, entrambi iscritti al PD.
Di seguito le criticità segnalate dall’associazione Matera nel cuore durante la conferenza stampa all’hotel San Domenico.
1. L’Asm ha fatto registrare 2 milioni di euro di saldo negativo sul bilancio 2021
2. Liste di attesa per interventi chirurgici: anche un anno per una colecisti e due anni per un adenoma prostatico
3. Tasso di occupazione posti letto sotto la media standard del 78%
4. L’Asm ha cambiato quattro direttori amministrativi in un anno, il penultimo, il dottor Orciuoli è durato 36 ore.
5. Migrazione extraregionale senza precedenti anche per interventi banali, per esempio un intervento all’ernia inguinale, con una spesa di oltre 15-20 milioni di euro da parte della Regione Basilicata per prestazioni extraregionali
6. Sanità privata convenzionata allo stremo, costretta a bloccare le prestazioni a inizio anno con grave danno ai pazienti, soprattutto oncologici, e decine di migliaia di prestazioni inevase
7. Radioterapia: dopo la mozione presentata dal consigliere regionale Vizziello, più volte sollecitata, anche da altri consiglieri di opposizione, l’Asm non comunica a che punto siamo per questo importante servizio sanitario.
8. Medici in fuga dall’ospedale di Matera e carenza di personale infermieristico nel nosocomio della città dei Sassi.
9. Chiuso il laboratorio di Matera di compatibilità trasfusionale tra donatore e ricevente in caso di trapianto d’organo o di cellule staminali.
Giovanni Angelino: “Ho deciso di costituire l’associazione Matera nel cuore per difendere gli interessi di Matera e della sua provincia, è nata per difendere il diritto alla salute nell’ospedale di Matera, perchè negli ultimi anni sta registrando un sacco di problemi. La gente è disperata e non sa a che santo rivolgersi, ho costituito un’associazione per non essere condizionato dai partiti, sono un uomo libero e tutti sanno che difendo gli interessi dei più deboli, a partire dall’ospedale, dove non ci sono più medici, qualcuno ha deciso di andare ad Acquaviva. Uno va al pronto soccorso alle 7 di mattina ed esce dopo tre giorni. La soluzione del numero chiuso alla facoltà di medicina della Basilicata può essere una soluzione ma ci vogliono più medici per l’ospedale di Matera. La Pulvirenti (dg Asm – ndr), fa solo annunci ma finora non c’è stato alcun fatto concreto”.
Consigliere regionale Cifarelli: “Il Governo Bardi sta concludendo la sua esperienza amministrativa, manca un anno alla fine del mandato ma non ha ancora approvato un piano sanitario, se la Sanità materana si ritrova in queste condizioni è perchè manca un piano sanitario, che significa capire cosa si fa nei due ospedali di Matera, cosa si fa sui territori, come si incentiva la telemedicina, l’attività che riguarda l’assistenza domiciliare integrata”.
Salvatore Adduce, già sindaco di Matera: “Sul tema della Sanità la città di Matera paga un prezzo straordinario per l’ncapacità del governo regionale di tenere la battuta sul servizio più importante che riguarda la globalità dei cittadini, di tutte le età e di qualunque parte della regione. Il sistema sanitario di Matera è ridotto malissimo, le responsabilità sono ascrivibili all’incapacità di questo governo regionale di mettere in essere politiche che utilizzano finanziamenti a disposizione. Si ci è rifiugiati nella storia che tutte le responsabilità sarebbero ascrivibili ai governi di prima ma la legislatura sta quasi per finire ma dopo 4 anni siamo qui a registrare le macerie in cui si trova il sistema sanitario regionale è caduto, in particolare in provincia di Matera”.
Consigliere regionale Vizziello: “Si sono avvicendati 4 direttori amministrativi nell’arco di poco più di un anno all’Asm e questo la dice lunga sulla situazione in cui versa la direzione strategica della Sanità materana. Il numero chiuso alla facoltà di medicina è un problema serio che ha ripercussioni sull’organico negli ospedali e nei territori, si deve compensare con una maggiore capacità attrattiva delle professionalità, sia in termini di remunerazione economica sia rispetto al contesto professionale adeguato. Un giudizio sulla Pulvirenti? Una piena insufficienza”.
Ex consigliere comunale Angelo Raffaele Cotugno: “Il Covid non ci ha insegnato nulla e nemmeno il disastro della Sanità in Lombardia dove sono stati dati soldi alle strutture private e poi abbiamo visto le persone morire nelle rsa. Bisogna investire sulla sanità pubblica e anche internalizzare servizi di pulizia e mensa, perchè si garantisce anche un risparmio in termini economici. Da dove partire per risolvere le criticità? La priorità è sicuramente il personale sanitario, solo aumentando la forza lavoro si potranno ridurre le liste d’attesa”.
Maridemo Giammetta, iscritto al PD: “Per gestire un’azienda come l’Asm occorre un manager, una persona che sa cosa va a gestire, fino a quando la politica sceglierà le persone che devono dirigere un’azienda che offre un servizio pubblico importantissimo come la Sanità ci saranno sempre criticità”.
Michele Capolupo
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La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)