Nicoletti, Caldarola, Parisi, Tosti e Scarciolla. Cinque consiglieri della maggioranza che ha vinto le elezioni puntando sul sindaco Bennardi hanno deciso di non firmare il nuovo patto politico su cui si fonda questa nuova giunta “riciclata” con ex componenti del Partito Democratico. Il sindaco Bennardi deve prendere atto che la sua maggioranza originaria, quella su cui hanno scommesso gli elettori garantendo la sua vittoria al ballottaggio è ormai un lontano ricordo. Con il rimpasto che ha dato vita alla seconda giunta Bennardi si è concretizzato il tradimento nei confronti dei cittadini che hanno creduto nel cambiamento tanto sbandierato in campagna elettorale dal Movimento 5 Stelle. Per restare a galla il sindaco Bennardi ha accettato di formare un nuovo governo cittadino con ex componenti del Partito Democratico, quel partito su quale il Movimento 5 Stelle ha “sputato veleno” fino all’altro giorno. E questa sarebbe la buona politica che voleva mettere in pratica il Movimento 5 Stelle a Matera? Il sindaco Bennardi si è reso conto che è venuto a patto con il “diavolo” pur di tenere stretta la sua poltrona e di tutelare i suoi amici piazzati al Comune? Bennardi probabilmente pensa che a Matera ci sono ancora persone che credono alle loro menzogne ma non è così. Bennardi deve prendere atto che non ha una maggioranza politica e non può continuare a governare “tirando a campare” senza una visione di futuro per la città. Intanto mentre le poltrone dei grillini sono al sicuro c’è una città che stenta a ripartire dopo la pandemia. I problemi sono tantissimi e non c’è uno straccio di programma anche per il Natale ormai alle porte. Fino a quando potrà reggere questo nuovo governo cittadino guidato da dilettanti allo sbaraglio? La città non può attendere oltre. Il sindaco Bennardi ne prenda atto e tragga le giuste conclusioni.