Giovanni Angelino dei Verdi in una nota denuncia che l’Amministrazione Comunale di Matera sta per perdere i fondi Fas stanziati per il terminal bus di Serra Rifusa. Di seguito la nota integrale.
Ogni giorno assistiamo ad un annuncio dell’amministrazione comunale che riguarda il “Cantiere Matera”, eseguito con lo spacchettamento dei fondi Fas per ottenere importi “sotto soglia” e non procedere con avvisi pubblici per le gare d’appalto. Caro sindaco, vorrei spiegarti che le procedure negoziate non sono avvisi pubblici ma una scelta discrezionale “inter nos”, anzi ”inter vos”, delle imprese da invitare. Dal 14 giugno 2015 Lei era Sindaco. Il “suo” dirigente, scelto con il suo intuito solo ad aprile 2016 ha messo in campo le procedure e, dati i tempi ristretti, proceduto con assegnazioni dirette e procedure negoziate.
Di tutto questo leggiamo sulla stampa ma si tace sul corposo spostamento di fondi assegnati al Comune di Matera e “girati gratis” alle FAL, pari a circa 4 milioni di euro per il terminal di Serra Rifusa. A questo punto è cosa giusta fare la cronistoria a futura memoria dei concittadini materani. La giunta comunale delibera il 12 aprile 2016 con atto n. 116. Il Dirigente del Settore Opere Pubbliche, nella premessa al deliberato, sottoscrive “che il Comune di Matera, ha preso atto della posizione espressa da FAL srl e ha stabilito di individuare in essa (FAL) il soggetto attuatore dell’intero progetto con cui stipulare un accordo per la progettazione e la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi all’attivazione del Servizio Ferroviario Metropolitano nel territorio del comune di Matera.” Adesso chiedo al Sindaco con quale atto il Comune di Matera ha stabilito di individuare nelle FAL il soggetto attuatore del Terminal e riversare 4 milioni di euo di euro di nostre risorse alle stesse? Esiste questo atto programmatorio di autorizzazione che il decreto legislativo 267/2000 assegna come competenza al Consiglio Comunale? Pare strano che il Dirigente citi un atto e non ne inserisca gli estremi come indicato dal codice della buona amministrazione. Con questa premessa la Giunta, con la delibera citata, approva lo schema di Protocollo d’Intesa con la Società FAL Srl, a condizione che sia previsto, a conclusione della concessione la facoltà di esercitare il diritto di riscatto sull’opera; stabilisce che le azioni specifiche relative alla realizzazione dell’intervento di cui al p.to 2 dell’art.4 del protocollo (Terminal Intermodale di Serra Rifusa) devono essere portate a compimento con rapidità affinché le procedure di gara siano concluse con l’assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolante entro il termine improrogabile del 30.06.2016, che rappresenta la data ultima per la conservazione del finanziamento; autorizza il Sindaco pro-tempore del Comune di Matera, in qualità di Legale Rappresentante, alla sottoscrizione del suddetto Protocollo d’Intesa; da atto che il R.U.P. dell’intervento ex D.Lgs. n° 163/06 è l’Ing. Emanuele Lamacchia;
Quindi, da una veloce disamina del Deliberato si comprende che il Comune ha prima approvato il protocollo d’intesa con cui si concedono 4 milioni di euro di euro alle Fal con la condizione che il Comune di Matera abbia la facoltà di riscatto dell’opera. Non si indica però il prezzo del riscatto e comunque nel protocollo effettivamente firmato dal Sindaco De Ruggieri questa facoltà non viene prevista. Ci viene da pensare che ci sarà stata una svista. Poi si stabilisce che il 30 giugno 2016 è il termine improrogabile per l’assegnazione dell’appalto. Da notare il lasso di tempo, dal 16 aprile al 30 giugno 2016 per portare a termine le procedure di un appalto totale da 6 milioni di euro. Infine la giunta autorizza il sindaco alla firma del protocollo. Praticamente il Sindaco si fa autorizzare dai suoi sottoposti che, se non l’autorizzano, possono essere da lui cacciati all’istante. Invito nuovamente il sindaco e il dirigente a darsi uno sguardo al decreto legislativo 267/2000 ove si legge che l’autorizzazione alla firma per stipulare accordi e/o protocolli (con i quali si impegna l’amministrazione) il sindaco deve prenderla dal consiglio comunale e non dai suoi delegati assessori.
Infine si nomina rup dell’intervento l’ing. Emanuele Lamacchia, dipendente del Comune. Puntualmente nel bando di gara emesso dalle Fal il rup è invece un dipendente Fal. Mistero.
Come è andata a finire direbbe la Gabanelli?
E’ finita che solo 2 giorni dopo la delibera del 16 aprile 2016 le FAL pubblicano il bando di gara con a base il progetto preliminare e offerta migliorativa con onere di progettazione esecutiva con scadenza a 40 giorni. Il bando non viene pubblicato sul sito del Comune di Matera ( trasparenza 2019) ed in ritardo sulla GUUE rispetto ai termini del nuovo codice degli appalti. Tutto tace. Sembra ci sia in atto una procedura Anac/Cantone per stabilire se il bando sia valido o i 4 milioni di euro vanno in fumo. Tutto questo nel silenzio più assoluto dell’Amministrazione. Ma quello che stupisce, da notizie informali, è che sul bando siano state presentate solo 3 offerte per una gara totale da 6 milioni di euro. Sui bandi pubblicati dal Comune di Matera per importi notevolmente inferiori di media arrivano 100 offerte! E’ chiaro che la fretta ”ha favorito“ le poche imprese che stavano fisso h24 a consultare il sito Fal e hanno avuto tempo, avuta conoscenza del progetto preliminare, di preparare le tante carte necessarie. Tutte le altre imprese, anche materane, che stavano a guardare il sito del Comune di Matera , sezione gare, per mancanza di trasparenza non hanno potuto avere notizia del bando. Eppure ci si aspetta che con i nostri soldi almeno le gare siano pubblicate sull’albo pretorio del Comune di Matera. Addirittura lo fa l’Anas per le sue gare. Altro mistero.
Il progetto preliminare andava comunque approvato in giunta e, ad oggi è sconosciuto alla città e ai consiglieri comunali.
Su quanto esposto si chiede una puntuale risposta del Sindaco con l’avvertimento che la perdita (che scongiuriamo comunque) dei 4 milioni di euro possono costituire un danno erariale che puntualmente sarà segnalato alla Corte dei Conti con l’elenco dei “prodi” assessori che assieme al sindaco hanno siglato la delibera 116/2016 non avendone, probabilmente, competenza.
Sarò felicissimo se domani il Sindaco annuncerà che le opere del terminal sono state appaltate entro il 30 giugno 2016.
Giovanni Angelino (Verdi)
i meuro sono 3,7 e sono ricompresi negli FSC che pur essendo i vecchi FAS hanno , per fortuna altra procedura ed un Si.Ge.Co. sconosciuto al comune. In tutto questo si è inserito il nuovo Codice degli Appalti Pubblici voluto dall’ANAC- Cantone- Il condimento generale dell’intervento è coerente!Ma mo: Angelino è farina del proprio sacco?