Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi in una nota dichiara che “al Comune di Matera bastano sei uomini d’acciaio nella nuova giunta”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Quando De Ruggieri vinse le elezioni nel 2015 fece una promessa al popolo materano: di coinvolgere cento uomini d’acciaio per rilanciare la città anche in vista di Matera 2019. La sua coalizione composta da liste civiche si è liquefatta nel giro di pochi mesi e grazie al centrosinistra oggi Matera può contare su un governo cittadino stabile. Ma occorre recuperare il tempo perduto e pertanto invito il sindaco a formare presto una nuova giunta con sei uomini operativi che si possano dedicare a tempo pieno al Comune di Matera. Visto che l’impresa di trovare cento uomini d’acciaio non è andata a buon fine credo che al Comune di Matera sei assessori possono bastare per rilanciare l’azione amministrativa in questi pochi mesi che mancano al 2019. Servono sei persone di qualità, capaci e in grado di avviare in tempi rapidi quei lavori urgenti che non possono essere più rinviati. E’ evidente che se qualcuno di questi assessori ha lavorato bene potrà essere riconfermato ma queste sono scelte che spettano al sindaco De Ruggieri. L’importante è che la giunta passi da nove a sei assessori perché abbiamo la necessità di ridurre i costi e dare un segnale di discontinuità rispetto al passato. Con un centrosinistra compatto che ha votato il bilancio adesso è il momento di agire ma tocca al sindaco dimostrare di avere a cuore le sorti di Matera tagliando le poltrone e rilanciando la macchina amministrativa verso l’atteso 2019.
Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi
Nella foto www.SassiLive.it il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri
Sicuramente la macchina amministrativa va rilanciata e sopratutto valorizzata, ma non certamente riducendo il numero degli assessori che aiuterebbe, anzi, sicuramente peggiorerebbe la performance considerata l’esiguità del numero della dirigenza. Quindi oggi come mai il numero degli assessori deve rimanere a nove per rilanciare su punti programmatici precisi e condivisi l’azione del Comune.
Poi sulla compattezza del PD stenderemmo un velo di cortesia che, si spera, non diventi pietoso.
Ormai é troppo tardi gli amici del PD sono molto scaltri e tengono in pugno il nostro Sindaco. Io sarei dell’avviso di rimettere tutto ad un Commissario Prefettizio proprio come fece il fratello Dott. Michele Sindaco della Democrazia Cristiana nel lontano 67/68.
Pasquale Fontana
Non c’è più acciaio, l’Ilva ha problemi gestionali. Solo cartapesta dal marchio PD ma in compenso bravi a trafficare!