Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi: “Il Gip del Tribunale di Matera sconfessa la Cassazione e Pittella resta ai box”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Pur rispettando il lavoro della Magistratura vorrei esprimere alcune considerazioni dopo la decisione del gip del Tribunale di Matera di respingere la richiesta di revoca del divieto di dimora per Marcello Pittella.
Una decisione che stride con la sentenza della Corte di Cassazione che solo tre giorni prima dichiarava di non rilevare “gravi indizi di colpevolezza tali da giustificare le esigenze cautelari a carico di Marcello Pittella”. Una decisione che ha il sapore della beffa per il governatore lucano e che la dice tutta sulle conseguenze politiche nella nostra regione. E’ evidente che qualcuno ha deciso che Marcello Pittella non deve fare più politica. Il gip ha sconfessato la Cassazione e questa la dice lunga su una vicenda legata alla Sanità lucana ma che inevitabilmente ha paralizzato tutto il governo regionale.
Qui non si tratta di difendere Pittella perché questo è un compito che spetta alla Magistratura ma quando si ignora una sentenza della Cassazione vuol dire che qualcosa non va per il verso giusto e questo vale per tutti i cittadini, non solo per chi fino a luglio scorso ha governato la Regione Basilicata.
Caro Angelino, anche la Cassazione ha sconfessato la procura di Matera e, comunque credo che sia arrivato il momento che il Portella resti a casa a fare le frittelle.