Giovanni Angelino, neo segretario provinciale dei Verdi, in un nota commenta il “mal di pancia in maggioranza per la nomina del vice sindaco Quintano ma sottolinea che i problemi di Matera sono altri. Di seguito la nota integrale.
La scelta di assegnare all’assessore al bilancio Quintano la nomina di vice sindaco da parte del sindaco De Ruggieri fa emergere ancora una volta tutte le contraddizioni dell’ormai famigerata armata Brancaleone che governa da un anno e mezzo la città di Matera. Non appena il sindaco ha ufficializzato la sua decisione l’assessore Marilena Antonicelli e i consiglieri comunali Angelo Cotugno e Saverio Vizziello della lista civica Matera Capitale hanno inviato un comunicato in cui sostanzialmente contestavano il metodo “autoritario” che ha portato alla nomina del vice sindaco Quintano. E’ seguita una animata discussione serale in cui secondo quanto si appreso l’assessore Antonicelli avrebbe minacciato di consegnare il suo mandato alle politiche sociali nelle mani del sindaco. E così mentre i problemi della città restano irrisolti, in primis quello dei rifiuti con il nuovo bando che potrebbe restare un miraggio per un periodo ancora troppo lungo, in maggioranza si assiste alle solite polemiche per l’assegnazione di poltrone. Ma non era questa l’Amministrazione che doveva lavorare per il bene della città? Fino a questo momento registriamo solamente tante promesse, annunci, aumenti delle tasse e nessun fatto concreto. Con il Governo De Ruggieri siamo di fronte al nulla cosmico. Pensate, per arrivare alla nomina del vice sindaco Quintano sono passati due mesi dalle dimissioni di Schiuma. Una macchina amministrativa, quella del Comune di Matera, che si muove a passo di lumaca nonostante i ritardi registrati per Matera 2019. Il sindaco, impegnato soprattutto fuori per incontri di rappresentanza, non riesce a quanto pare a lavorare nel Palazzo di via Aldo Moro e quando sceglie Quintano come vice sindaco insorge una parte della maggioranza che ha contribuito alla sua elezione, tra l’altro un pezzo di PD che ha preferito abbandonare Adduce e sfidare il primo cittadino uscente nell’ultima campagna elettorale. Nulla di personale contro Quintano ma ai dissidenti Antonicelli, Cotugno e Vizziello non piace il metodo con cui è stata assunta questa decisione. Ma siccome Quintano non si tocca cosa farà adesso Matera Capitale? Continuerà a sostenere il primo cittadino o prenderà un’altra strada? In realtà ai cittadini questi problemi interessano molto poco. Ma la politica in questa città purtroppo è guidata da gente senza scrupoli che pensa esclusivamente ai suoi interessi, altro che bene comune.
Giovanni Angelino, segretario provinciale Verdi
Nomina vice sindaco Quintano, nota dell’assessore Enzo Acito
Condivido l’appello del vicesindaco. Non è il momento di dividere ma di chiamare alla coesione tutte le energie e le intelligenze che hanno a cuore le sorti della nostra comunità. Il tempo delle divisioni e dei tatticismi deve lasciare lo spazio alla costruzione. Rinviamo al 2020 la ripresa delle pur comprensibili contrapposizioni politiche. Oggi serve il contributo e la coscienza civica di tutti i cittadini, ciascuno con il proprio ruolo. I nostri figli non ci perdoneranno se ruberemo il loro futuro.
Nomina vice sindaco Quintano, replica dell’ambientalista Pio Abiusi alla nota dell’assessore Enzo Acito
Si capisce la generosità che anima Enzo Acito a sostenere l’armata Brancaleone, non si capisce perchè De Ruggieri abbia voluto forzare la mano nominando il Vice Sindaco. Contro Quintano nessuno ha pregiudizi ma vi erano in seno alla maggioranza situazioni contrastanti sulla opportunità che si procedesse. De Ruggieri alimentato a corrente alternata ha proceduto alla nomina, come si usa dire : non ha letto i giornali. E’ un fatto normale ormai, quando è alimentato spesso spara cavolate! Vengo all’invito ad Enzo Acito a non surrogare il Sindaco, ne sarebbe capace senza problemi, ma alla fine quando la barca comincerà a fare acqua in maniera irreversibile tutti gli si rivolgeranno contro non fosse altro perchè non è titolato alla surroga. Potrebbe avere i presupposti per lavori costruttivi e positivi per la città ma egli ha una delega ben specifica e niente altro. Non entro nel merito dei singoli problemi che interessano la città per non annoiare ma la lista è lunga. Solo una invito faccio e non già perché sia la cosa più importante da fare ma mi sembra che rimuovere il dirigente abusivoaddetto all’ambiente non sia più rinviabile non fosse altro perchè De Ruggieri data l’età non ne risponde penalmente ed anche pecuniariamente. Chi vivrà, vedrà ma il Segretario Generale è giovane ed è madre di figli e di tempo ne ha, la decadenza del dirigente abusivo non è più rinviabile perché siamo con 10 mesi di ritardo.
I “dolori di pancia” con relativo giramento di pa**e stanno venendo anche alla gente. Nulla da eccepire sulla nomina del vice-sindaco ma, svolto questo compitino il Sindaco non riesce a dare una “sveglia” alla sua maggioranza. Vorrei ricordare che se qualche assessorato non va oppure il programma elettorale non viene attuato, la colpa è sì dei dipartimenti ma, soprattutto dei consiglieri che compongono la maggioranza che non hanno il coraggio di tirare fuori gli attributi e far capire al sindaco che “musica si deve suonare”. Se al sindaco viene lasciata la facoltà di fare e disfare quello che gli pare rendendo conto solo al “feudatario di Basilicata”, non so perché i consiglieri continuano a sostenerlo.
nino silecchia