Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi: “Movimento 5 Stelle è il vero pericolo per la democrazia anche in Basilicata”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Apprendo dalla stampa che il Movimento 5 Stelle della Basilicata sta preparando il ricorso al Tar per opporsi al decreto della presidente facente funzioni della Regione Basilicata, Flavia Franconi, che ha fissato al 26 maggio 2019 la data delle elezioni regionali in Basilicata. Siccome viviamo in un Paese democratico la Franconi ha semplicemente applicato una norma di legge ma il Movimento 5 Stelle grida allo scandalo e parla di furto di democrazia. Credo invece che il vero pericolo per la democrazia, anche in Basilicata, sia proprio il Movimento 5 Stelle, che continua ad illudere a livello nazionale il popolo italiano con promesse che non potrà rispettare, visto che l’Unione Europea ha bocciato le misure previste nella prossima Finanziaria. Protestare è un conto, governare è un altro ma da quando sono al Governo i grillini non fanno altro che deludere chi li ha votati. Pensiamo alla Tav, alla Tap, all’Ilva di Taranto per finire con il reddito di cittadinanza, sul quale hanno riposto le speranze gran parte di chi li ha votati. Doveva partire l’1 gennaio 2019 ma adesso la misura dovrà essere inserita in un apposito decreto che secondo il Movimento 5 Stelle dovrebbe avere i suoi effetti dal prossimo mese di marzo. Parole, parole, parole, cantava Mina. Un po’ come il Movimento 5 Stelle, che si sta rivelando un flop a tutti i livelli. Adesso il Movimento 5 Stelle prova a fare la voce grossa in Basilicata solo perché la Franconi ha deciso di avvalersi di una norma di legge che prevede la possibilità di votare il 26 maggio 2019, giorno in cui si dovranno svolgere anche le elezioni europee. Avendo esaurito gli argomenti i grillini continuano a chiamare in causa l’ex governatore Marcello Pittella, quasi fosse un incubo. Invece di protestare contro il Governo regionale e di puntare sempre il dito su Marcello Pittella il Movimento 5 Stelle potrebbe invece rivolgersi al Ministro dell’Interno Matteo Salvini, visto che il governo nazionale è frutto di un contratto con la Lega. La Franconi ha già dichiarato la disponibilità della Regione Basilicata a fissare una data antecedente rispetto a quella del 26 maggio 2019, per esempio fissando la stessa data in cui si dovrà votare in Abruzzo. Se Salvini sceglierà una nuova data con apposito decreto nessuno potrà opporsi, quindi di cosa stiamo parlando? Non resta che attendere le decisioni del Ministero dell’Interno e poi agire di conseguenza. Saranno gli elettori a scegliere se la nostra regione dovrà essere governata dal Movimento-fuffa dei 5 Stelle oppure da un governatore che non illuda i cittadini ma che rappresenti una garanzia per il futuro della nostra terra.
Io finora ho sempre votato 5 Stelle a tutti i livelli. Ora dopo questa dichiarazione di ANGELICCHIO voterò a maggior ragione e sempre più convinto 5 Stelle.