Giovanni Angelino, segretario provinciale dei Verdi, esprime alcune considerazioni sull’aumento di Tari e Tasi da parte della nuova Amministrazione comunale e sottolinea che è in arrivo “un Natale amaro per le famiglie materane grazie agli aumenti delle tasse”.
Il Natale si avvicina ma per tantissime famiglie materane non sarà un evento di gioia perchè la nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco De Ruggieri ha riservato una brutta sorpresa ai cittadini della nostra città. La “mazzata” rappresentata dalle bollette per Tari e Tasi non consente di dormire sonni tranquilli perché gli importi da pagare sono aumentati in maniera stratosferica e i comunicati che arrivano dal Palazzo di via Aldo Moro non possono giustificare l’atteggiamento imbarazzante del governo De Ruggieri, che ha fatto ricorso alla sua professione di avvocato per spiegare la scelta politica di aumentare il numero di assessori, passando da 8 a 9 e poi ha fatto passare per un atto dovuto le cifre investite per Antonio Nicoletti, componente dello staff integrato con 91 mila euro, per Maria Rita Iaculli, capo di gabinetto per il quale sono stati impegnati 130 mila euro e per il dirigente dei lavori pubblici, Sante Lomurno, al servizio con la cifra di 120 mila euro. Ma mentre da un lato il Comune non ha badato a spese per queste risorse considerate indispensabili per la macchina comunale quando è arrivato il momento di determinare gli importi di Tari e Tasi non si è preoccupata assolutamente delle difficoltà oggettive di migliaia di cittadini. Avremmo giustificato questi aumenti se il sindaco De Ruggieri avesse dato l’esempio con una serie di provvedimenti contrari a quelli registrati dopo il suo insediamento ma in questo modo non è più credibile. Come faranno i cittadini a pagare questo salasso se già fanno fatica ad arrivare normalmente ad arrivare alla fine del mese? Perché accanirsi con la povera gente? La nuova giunta continua a deludere i cittadini materani ma dopo il danno rappresentato dall’aumento delle tasse c’è anche la beffa di un albero di Natale che assomiglia ad un grande giocattolo, assolutamente inadeguato rispetto alla nostra storia ed in particolare alla suggestiva piazza San Giovanni. Purtroppo però l’uomo di cultura ancora una volta era distratto e i materani ancora una volta dovranno abbassare la testa e accettare le scelte calate dall’alto. La speranza è però l’ultima a morire e come accade per il bue sul gonfalone della città di Matera mi auguro che il cittadino materano stanco di questi nuovi soprusi possa presto ribellarsi a questo governo aristocratico, lontano anni luce dai problemi quotidiani dei cittadini.
Meno chiacchiere e più fatti Angelino,che avete fatto per evitare questo furto?