Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi, in una nota esprime contrarierà all’ipotesi di una riconferma di Marcello Pittella per la candidatura a presidente della Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Manca un anno alle elezioni regionali ma sono già cominciate le grandi manovre in vista della prossima consultazione elettorale che dovrà rinnovare il governo della Regione Basilicata. E il presidente in carica, Marcello Pittella, prova già a prenotare la riconferma attraverso una dichiarazione pubblica. Mi dispiace far notare ancora una volta all’ex gladiatore che la sua esperienza al timone della giunta regionale è al capolinea perché la candidatura a presidente della Regione Basilicata per il centrosinistra spetta ad un materano. Dopo tre governi affidati ad un rappresentante del territorio potentino mi sembra doveroso dare spazio anche al territorio materano e non solo perché a distanza di un paio di mesi Matera rappresenterà l’Italia nel mondo con il titolo di capitale europea della cultura. La città dei Sassi, motore del turismo lucano, ha il diritto di esprimere il candidato ideale per guidare la Regione Basilicata nei prossimi cinque anni e Pittella non può assolutamente pretendere una riconferma dopo aver gestito in maniera disastrosa il territorio lucano. Le sue scelte politiche non hanno convinto affatto e mi sembra giusto voltare pagina dando spazio ad un candidato presidente del Materano. Ovviamente mi auguro che la mia battaglia politica diventi quella di tutti i politici materani per dotare finalmente la Regione Basilicata di un governo in grado di dare le risposte attese da tempo dai cittadini lucani in termini di occupazione e sviluppo.
Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi
Mi auguro, anzi ci auguriamo, che il Governatore della Basilicata non venga indicato dai suoi “compagni di merenda”. Sarebbe un danno ulteriore per una Basilicata che già arranca e si spopola. Con quali argomenti condurrebbe una campagna elettorale? Sulle attività Produttive si è cullato sugli andamenti della FCA di Melfi senza vedere sviluppare l’indotto o, peggio ancora, senza che abbia creato le condizioni per attrarre in Basilicata nuovi investitori: sulla Sanità non ne parliamo. Non ci sono centri di eccellenza in nessuna struttura Sanitaria regionale tant’è che i pazienti lucani preferiscono farsi curare fuori regione, compreso il “Presidente”; sul turismo “vola” con le ali di Icaro intestardendosi a credere che Potenza sia l’effettiva “Capitale Europea della Cultura 2019” mentre, invece, è definita la “Città delle 100 scale” che poi non si capisce se sono a scendere o a salire…! Istruzione.? Altri dati negativi. L’Università di Basilicata sconta un saldo negativo tra i lucani iscritti fuori Regione e gli studenti di fuori Regione iscritti in Basilicata; Ambiente..? meglio non mettere il dito nella “piaga”…un disastro. Devo andare avanti..? Credo che ci siano sufficienti elementi per definire “disastrosa” la politica che, a parte un discreto impegno dell’Assessore Nicola Benedetto, è stata condotta, portando la Basilicata a “SUD” di qualsiasi graduatoria. Insomma, la Regione più ricca di risorse d’Italia che ha una “povertà” che la fa balzare a “NORD” di questa graduatoria. Quindi…..?!
Nino Silecchia