Giovanni Angelino, segretario Verdi provincia di Matera: “Verri costretto a lasciare Matera per la Regione Puglia, un’altra pagina nera del Governo De Ruggieri”. Di seguito la nota integrale.
Paolo Verri, già direttore del Comitato Matera-Basilicata 2019 per poi confluire nella Fondazione Matera-Basilicata 2019, da martedì 13 ottobre non sarà più al servizio della città di Matera. Proprio martedì infatti è convocata una riunione presso la Regione Puglia, la sua nuova “casa” dopo aver accettato dal governatore Emiliano la nomina di direttore del Dipartimento Turismo, economia e valorizzazione del territorio pugliese.
Il disegno “machiavellico” del governo De Ruggieri ancora una volta ha prodotto i risultati auspicati perché è evidente che Paolo Verri sperava di poter continuare a lavorare per la città dei Sassi dopo aver contribuito con la stesura del dossier alla vittoria del titolo di capitale europea della cultura per il 2019. Ma Verri è stato messo nelle condizioni di andare via e così da martedì prossimo il manager torinese lavorerà per la promozione del turismo pugliese. Dunque a mio avviso la città di Matera con questa decisione sofferta ma inevitabile di Verri, scrive un’altra pagina nera della sua storia più recente, proprio nel periodo in cui sembrava più opportuno lasciare a Verri la possibilità di proseguire il lavoro svolto, almeno fino al 2019. Apprezzabile la decisione dei suoi sostenitori di avviare una petizione on line per convincere la politica che conta a non rinunciare ad una personalità importante come Paolo Verri ma le migliaia di firme che sono state raccolte temo che non saranno sufficienti per favorire comunque un doppio impegno del professionista. A questo punto, visto che il sindaco De Ruggieri ha dichiarato di essere abituato sempre a scegliere il meglio, a patto di sceglierlo tra i componenti del suo entourage che fa riferimento alla sua creatura Zétema, spero che anche il successore di Verri possa essere all’altezza del compito chiamato a svolgere. Matera 2019 è ormai alle porte e non c’è molto tempo da perdere.