Il coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli ha raggiunto in mattinata la città di Matera per sostenere il candidato consigliere regionale Pino Lacicerchia, sindaco di Craco fino al 10 gennaio scorso e capolista in provincia di Matera alle prossime elezioni regionali.
L’onda verde europea rilancia il progetto e la presenza dei Verdi anche in Italia e in Basilicata, impegnati nel sostegno al centro sinistra e a Carlo Trerotola, candidato presidente alle prossime elezioni regionali. Ad accoglierlo presso il bar Tripoli in piazza Vittorio Veneto il coordinatore regionale Pino Brindisi, il coordinatore provinciale Vito Morcinelli e i candidati consiglieri regionali Pino Lacicerchia, Rossella Cetani e Domenico Mangieri.
Angelo Bonelli spiega perchè occorre puntare sui Verdi alle prossime elezioni regionali: “Oggi c’è la necessità di avere una svolta ecologista in questa regione, io sono fiducioso perchè il governo giallonero, mi sia consentito il nero al posto del verde, ha approvato una norma sui fanghi tossici che noi abbiamo denunciato che consente lo spargimento sui suoli agricoli di fanghi di depurazione contenenti diossine, in una realtà come questa, stupenda, piena di agriturismi, di realtà agricoli che presentano prodotti agricoli importanti. Dare attenzione ai Verdi vuol dire in maniera molto chiara che per esempio i 5 Stelle avevano promesso l’ambiente e oggi hanno tradito una delle cinque stelle, si è totalmente spenta la stella dell’ambiente. Oggi a Matera, patrimonio Unesco e capitale europea della cultura 2019, è un luogo che meriterebbe maggiore attenzione. Il tema del collegamento infrastrutturale e ferroviario, non solo interno alla Basilicata ma per collegare i due capoluoghi, è un elemento fondamentale. Grida vendetta vedere realtà come questa isolata e vedere i turisti che solo grazie alla loro passione, al loro impegno e coraggio li porta a venire qua. E’ necessario valorizzare le peculiarità di questa regione e di questa città e le infrastrutture ferroviarie. Io ho criticato il decreto sblocca cantieri del governo perchè consente la realizzazione di opere di cementificazione, in deroga alle leggi di tutela ambientale, paesaggistica, storica e monumentale. Qui c’è bisogno di treni, ferrovie e investimenti nella difesa del suolo”.
Dopo aver concluso una brillante e positiva esperienza da sindaco di Craco Pino Lacicerchia si candida alle elezioni regionali. Con quali ambizioni? “Io penso che noi dobbiamo seguire l’esempio di quello che sta avvenendo in Europa, dove i Verdi sono diventati una nuova speranza per i progressisti europei, che vince a differenza di altre forze della sinistra tradizionale, contro i sovranismi e populismi europei. E’ chiaro che nella nostra dimensione regionale io ho visto la necessità di portare nel futuro consiglio regionale un’esperienza esemplare del lavoro che noi abbiamo fatto a Craco per farla diventare un modello di riferimento su scala territoriale ampia che è quella della Regione Basilicata, che ha la necessità di mettere a sistema le sue risorse, puntando sui suoi punti di forza, che come a Craco sono il patrimonio culturale, il paesaggio, la natura, l’ambiente, ma anche le micro-filiere di produttività locale che vanno valorizzate in un’ottica di sistema, cioè portare in una dimensione regionale un’esperienza pilota che ha dato dei grandi risultati e su questo costruire una prospettiva di futuro per la nostra regione”.
Qual è il pericolo maggiore che secondo Pino Lacicerchia che si dovrà affrontare alle prossime elezioni regionali? “Io penso che quando si vede Salvini con l’elmetto e lo giubotto dell’Eni, che fa parlare un bambino vestito da poliziotto sul palco e che continua a dire “Prima i lucani” in Basilicata e poi fa il riparto con Di Maio di 11 miliardi di euro per le calamità naturali e il dissesto idrogeologico assegnado 755 milioni di euro al Veneto e 10 milioni e 800 mila euro alla Basilicata si capisce bene quale sia il rischio che corre la Basilicata. Finire nelle mani, io direi nelle grinfie di chi la Basilicata la vuole far diventare una regione che non esce dal sottosviluppo, a differenza di un progetto di innovazione che il centrosinistra sta cercando di mettere all’attenzione dei cittadini lucani, anche con la candidatura di Carlo Trerotola ma con una presenza dei Verdi, che rappresenta un’innovazione del centrosinistra, di una classe dirigente che ha la necessità di essere rinnovata, i cittadini possono scegliere”.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)