Il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro è tornato a Matera per sostenere i candidati del suo partito alle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Prima di incontrare i cittadini e i simpatizzanti l’ex magistrato dell’inchiesta Mani pulite ha illustrato ai giornalisti le motivazioni alla base del sostegno alla lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia: “Siamo con Ingroia perchè è necessario dare una scossa al nostro Paese come quella che è avvenuta nel febbraio 92 (quando cominciò l’inchiesta Mani pulite – ndr). Il voto a Ingroia è necessario per aggiustare i guasti che hanno combinato prima Berlusconi e dopo Monti: il primo ha sempre anteposto gli interessi personali a quelli del Paese, il secondo ha fatto gli interessi del sistema bancario. Il voto a Ingroia è necessario per sostenere i più bisognosi e credo che ci sia bisogno di una nuova “Mani pulite”.
Su Grillo cosa ne pensa? “Sono 20 anni che porto avanti la questione dell’arrembaggio alla roccaforte della partitocrazia e quindi sono lieto che anche Grillo chieda alla partitocrazia di arrendersi. Ma io faccio parte della rivoluzione e quindi sono quello che sta facendo il possibile per farla arrendere. Lui, da buon ultimo arrivato, è benvenuto ma non ci metta il cappello sopra. E’ evidente che c’è una protesta crescente nel Paese ma in questi anno sono stato uno dei pochi che hanno interpretato questa protesta, con il popolo viola, con i girotondi e altre manifestazioni a cui sono seguiti atti concreti, previsti dalla Costituzione, come referendum, leggi di iniziativa popolare ed esposti. Faccio notare che oggi Grillo ne dice di tutti i colori del Monte dei Paschi di Siena e si scaglia contro Finmeccanica. Su questa vicenda voglio far notare che per 40 volte ho segnalato con atti formali il Governo di quello che stava accadendo e ho presentato interrogazioni parlamentari su Monte dei Paschi di Siena. Ma il problema non è Grillo. Ricordo che dobbiamo assolutamente fermare non solo Berlusconi ma anche Monti, che è pronto ad un accordo con il PD.”
Cosa ne pensa della promessa di Berlusconi di restituire agli italiani in contanti la somma pagata per l’Imu. “L’ultima lettera che Berlusconi ha inviato agli italiani in merito alla promessa di restituire l’Imu è da codice penale, perchè viene presentata sembra una lettera formale pervenuta dagli uffici amministrativi, ha tutti i requisiti dell’artifizio e del raggiro, di cui all’articolo 640 del Codice penale e quindi inganna i cittadini. Pertanto l’Italia dei Valori ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica per almeno due reati: il tentativo di truffa nei confronti degli italiani e la violazione di due norme della legge elettorale. Al di là dell’aspetto formale io credo, come dice un vecchio proverbio, gli italiani puoi fregarli una volta, la seconda ne fregherai pochi e la terza non li freghi perchè a forza di fare promesse e di promettere la luna nel pozzo, gli italiani e qualsiasi persona di buon senso o
non ti crede più o rischia di diventare tuo complice. Quindi mi appello all’intelligenza e al senso
di responsabilità degli italiani affinchè non diventino complice di un poco di buono”.
Sulla vendita a Cairo di La7 Di Pietro annuncia: abbiamo già predisposto le interrogazioni parlamentari per fare chiarezza in merito. Sul sistema informativono sia Italia dei Valori che Rivoluzione civile abbiamo molto da dire, se per esempio rispetto al nuovo tentativo di concentrare il polo dell’informazione privata e su cui chiediamo spiegazioni, se dietro Cairo vi sia solo Cairo o altri e chi e con chi ha fatto eventuali patti. Ma quello che ci preoccupa ancora di più è il comportamento sempre più di parte dell’informazione pubblica: mi riferisco alla Rai che in queste ore sta sollecitando i cittadini a pagare il canone. Se uno paga vuole un servizio pubblico indipendente, ma anche in questi ultimi giori di campana elettorale la Rai sta diffondendo l’appello al voto di tre candidati e non di tutti, facendo quindi una discriminazione gravissima, violando la par condicio sia in termini quantitativi di tempi sia qualitativi. Occorre sganciare la Rai dal controllo dei partiti e togliere ai partiti il potere di nominare il consiglio di amministrazione per ridare alla Rai il suo ruolo fondamentale, di informazione pubblica e indipendente sulla base di un management scelto e nominato all’interno delle professionalità dell’azienda e degli stessi giornalisti”
Michele Capolupo
Riportiamo di seguito i candidati alla Camera dei Deputati e al Senato della Lista Rivoluzione Civile sostenuta anche da Italia dei Valori
Camera 1) Antonio Ingroia, 2) Antonio Di Luca), 3) Antonio Palagiano, 4) Giambattista Grieco, 5) Flavia Carriero, 6) Lucia Forenza, 7) Nicola Magnella.
Senato 1) Aniello Di Nardo, 2) Donato Brienza, 3) Mario Nicola Di Dio, 4) Giuseppe Guglielmi, 5) Eleonora Lauro, 6) Vincenza Cappa, 7) Iulia Iema.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del candidato al Senato per Rivoluzione Civile Mario Di Dio che contiene un “invito al voto utile”.
Mancano pochi giorni al 24 e 25 febbraio, giorni in cui si svolgeranno le elezioni politiche, un appuntamento fondamentale e vitale per il futuro dell’Italia e dell’ecologismo. Come Verdi ed EcoCivici abbiamo deciso di sostenere la Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia. Ritengo questa scelta “rivoluzionaria” e un’opportunità concreta non solo per cambiare la politica e l’Italia, ma anche per riportare nelle istituzioni un certo tipo di ambientalismo, quello che noi chiamiamo “ambientalismo perbene” ossia fuori dai condizionamenti delle lobby e dalla pratica del Green Washing. Con spirito costruttivo abbiamo accettato questa sfida, orgogliosi di farlo insieme a persone della società civile, che hanno deciso di scendere in campo e metterci la faccia. Mi riferisco a Flavio Lotti coordinatore del Tavolo della Pace, Stefano Leoni già Presidente del WWF, Gabriella Stramaccioni Direttrice di Libera, Franco La Torre figlio di Pio La Torre, Sandro Ruotolo giornalista e tante e tanti altri. Un progetto quindi che vede impegnata la società civile al fianco della buona politica, quella politica che non ha accettato i compromessi della speculazione finanziaria, sociale e ambientale.
Vogliamo rilanciare la Terza Rivoluzione Industriale, partendo dalla conversione ecologica dei modelli produttivi, sociali ed economici. Oggi la Green Economy e i Green Jobs rappresentano uno dei pochi volani per uscire dalla crisi e creare occupazione.
La nostra rivoluzione civile intende riparare i disastri del montismo e del berlusconismo, costruendo un’alleanza civica, progressista ed ecologista, che vuole mettere al centro dell’agenda politica la questione ambientale, la legalità e l’etica, il lavoro, il sostegno alle Piccole e medie imprese, l’innovazione, lo stop del consumo del suolo e le piccole opere contro le grandi opere inutili e costose, la conversione ecologica a Taranto.
La scelta del PD e di SEL di sostenere tutti quei provvedimenti con cui Monti ha aggredito i diritti sociali e l’ambiente, impoverendo l’Italia e condannando le emergenze ambientali come quella di Taranto ad una lenta agonia, ci spinge a sostenere con forza il progetto di Rivoluzione Civile, una rivoluzione che vuole essere anche ecologica.
Dobbiamo impegnarci per attivare una vera e propria rivoluzione civile, sociale, ecologica, di genere, alimentare, energetica, industriale, dei trasporti, pacifista e che riconosca i diritti di tutti gli essere viventi. L’ecologia è un elemento fondamentale per l’economia del futuro. Crediamo in una rivoluzione ecologica che non solo salverà il nostro Pianeta dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento, ma consentirà di creare nuove opportunità di lavoro per i giovani.
Chiedo a tutti i cittadini sensibili a tutte queste tematiche di mobilitarvi in questi ultimi giorni di campagna elettorale, aprendo le proprie agende, telefonando a parenti e ad amici, contattando tutte e tutti anche attraverso i social network, per convincerli a votare Rivoluzione Civile.
Mario Di Dio, Candidato al Senato della Repubblica per la lista Rivoluzione Civile
La fotogallery dell’incontro politico di Italia dei Valori con il leader Antonio Di Pietro (foto www.sassilive.it
Rosy hai finito anche TUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
UNA DONNA PER FORZA …NE BELLA NE INTELLIGENTE….NOI PREFERIAM”O ALTRO .ALMENO CHE VENGA ELETTA PER UN POSTO IN PARLAMENTO SENZA ESSERE RIPESCATA OGNI VOLTA.
DIPIETRO MA DI CHI TI CIRCONDI? E TU SARESTI IL NUOVO ? PER CARITA’ DOMENICA TUTTI MOVIMENTO 5 STELLE .!!!!!! NON VOGLIAMO IL PARLAMENTO” TRIBUNALE”
Un partito che ha come leader una persona che afferma che “prima ti metto in carcere, poi se è il caso ti do la possibilità di dimostrare la tua innocenza” è qualcosa di raccapricciante. La sinistra dal bel motto “vietato vietare” si è ridotta a fare il tifo per questurini e manettari.
In realtà il motto “Vietato vietare” è stato di silvio nelle scorse campagne elettorali
Bravo Pippo, la penso esattamente come te!
CHE PIENONE.
a vedere la fotogallery ed il servizio di tgbasilicata mi è venuta in mente una canzone:
“Siamo rimasti in tre, tre briganti e tre somari sulla strada longa longa di Girgenti… AHI AHI AHI..”
Rosa: AHI AHI AHI AHI AHI AHI AHI AHI AHI AHI AHI AHI…
Rivoluzione civile…o INVOLUZIONE INCIVILE della politica italiana?……sempre le stesse facce e stesse cazzate!!!!! che ci ripetono da anni!!!!!….Dott Di Pietro, ma fammi il piacere pure tu. Mentre voglio dire a Mastrosimone che è meglio che vada a fare un film con DARIO ARGENTO!!!!…..Cari cittadini questa è la politica del futuro????…che bello!!!!!
A me invece mi è venuta in mente la canzone:
Siam tre piccoli porcellin, Io, Rosa e Tonin.
Mai nessun ci dividerà.
Sala vuota.
Questo è quello che vi meritate.
Ma Ingroia e De Magistris sono al corrente del fatto che nel loro partito ci sia certa gentaglia?
Che coraggio
Caro direttore, hai messo questa foto nella home per spaventare eventuali hacker? Ahahahahahaha 😀
Oh, stando al servizio del tg3 Basilic….ehm scusate volevo dire tg3 Potenza, la sala era stracolma! Ci stava una fila lunghissima! C’erano addirittura i bagarini che vendevano i biglietti di ingresso!
Se davvero avessero voluto più gente alla loro conferenza, credo avrebbero fatto meglio a pubblicizzare l’evento come visita al museo dell’ horror: una creatura spaventosa da presentare ci stava, o no?
Scherzi a parte mi domando come si fa a parlare di “rivoluzione” e cambiamento portandosi dietro la Mastrosimone……
Non è che per caso la Mastrosimone fa votare un’altro partito?
… così se Nicola sarà eletto senatore lei potrà subentrare in consiglio regionale?.
andate a lavorare ………………basta………….
Rosellina, ti infili dappertutto come una “topolina” (eufemismo…)!!!
neanche la morte e’ cosi brutta
Il vuoto della sala dimostra che questo partito che appartiene a questa classe politica non ha più un consenso libero. Erano presenti tre cariche, tra cui due nel consiglio comunale di matera e un assessore regionale, non sono riuscite a portare in ala 50 persone. Che vergogna e che pena che mi fanno. Ritorniamo a votare al comune ed alla regione e vediamo quali saranno i risultati. Sardone e mastrosimone dovete ritornare a portare la gente per orecchie sotto il ricatto per il ruolo che ricoprite in qualche ente pubblico. Andate a casa la politica sta cambiando. Ritiratevi.
mastrosime e rivoluzione, un contrasto in termini… di pietro non ha imparato nulla da caso scilipoti, evidentemente. Anche loro andranno a lavorare assieme al resto della partitocrazia targata pdmenoelle e pdl. Stavolta i cittadini hanno un’occasione epocale di contare qualcosa in un Parlamento che diverrà palazzo di vetro