Il cittadino di Pisticci Vito Romano in una nota denuncia la scarsa fruibilità dell’App del Comune di Pisticci creata per denunciare le criticità presenti sul territorio. Di seguito la nota integrale.
Anni fa, bastava segnalare una criticità all’Ing. Rocco Di Leo che, verificatone la gravità, organizzava prontamente una squadra di operai cui dava le opportune direttive per la immediata risoluzione del problema.
Con questa amministrazione, le segnalazioni vanno fatte in Comune, ma rimangono unicamente uno sfogo, un approccio con il funzionario comunale, che ti garantisce a parole un sopralluogo che non sarà mai effettuato se non lo dispone il Dirigente che, però, non ti riceve e non ti risponde al telefono perchè è “temporaneamente fuori stanza” o è “troppo impegnato”.
Non rimane che rivolgersi al componente della giunta di tua conoscenza o al Presidente del Consiglio. A me personalmente, questa possibilità è anche preclusa. La Sindaca, gli assessori di mia conoscenza e il Presidente del Consiglio, infatti, hanno bloccato il mio cellulare alle chiamate in entrata.
Sono un rompiscatole? Disturbo troppo? Eppure, come ho avuto modo di scrivere altre volte, quando io li chiamo, non lo faccio mai per interesse personale, ma per il bene della comunità. Scrivo lettere aperte e segnalo le criticità del territorio, denunciando, al contempo, la cattiva gestione di chi ci amministra, nel tentativo di eliminare i tanti problemi che assillano i cittadini e peggiorano di mese in mese perchè al tanto noto immobilismo dell’amministrazione bisogna unire anche l’usura del tempo, ma le criticità rimangono comunque ed i problemi si ripropongono puntualmente.
Da una quindicina di giorni, all’angolo della Palazzina di Via Manfredonia n.8, 10 e 12, una grossa perdita di acqua ha creato un laghetto in cui gracidano rospi e rane, nutrimento quasi esclusivo delle bisce di acqua, che si vedono strisciare nei dintorni. Dopo aver chiamato invano decine di volte il Dirigente comunale, presi due ore di permesso dall’Ufficio, mi recai nella casa comunale -Area Tecnica- per segnalare la perdita d’acqua. Da allora, sono trascorsi 15 giorni, ma nessun tecnico si è recato sul posto per una verifica.
Per scongiurare l’allagamento delle cantine, non sapendo più a che Santo votarmi, ho sollecitato l’intervento di Franco Plati, Consigliere comunale di minoranza, che ringrazio pubblicamente perchè già un paio di mesi fa, adoperandosi con asfissianti telefonate e rompendo democraticamente le scatole al Dirigente e/o assessori e sindaca, riuscì a far intervenire chi di dovere per risolvere un problema che avevo tentato invano di trasferire ai funzionari comunali, sperando, che come allora, anche questa volta riesca nell’intento.
Dal 14 luglio 2020, è in funzione un’ “app” creata appositamente dal Comune di Pisticci per eliminare velocemente le criticità, ma io non nascondo la mia personale convinzione che si tratti di una iniziativa non adeguata all’effettivo bisogno e necessità dei cittadini pisticcesi perchè, ma è solo una mia convinzione, non sortirà l’effetto desiderato e l’iniziativa, seppure lodevole dal punto di vista intenzionale, rimarrà una delle tante rèclame di questa amministrazione.
L’app consente ai cittadini che possiedono un computer oppure uno smartphone di essere parte attiva nella cura del territorio: segnalare le criticità per consentire all’amministrazione di organizzare meglio il lavoro da fare per eliminarle.
Alla luce di ciò, nasce spontanea la domanda: “se molti cittadini evitavano di fare segnalazioni per non recarsi in Comune, per mancanza di tempo, per non assentarsi dal lavoro o solamente perchè non avevano il coraggio di manifestare la propria disapprovazione, il proprio malcontento per la gestione della cosa pubblica, il proprio risentimento per un maligno, prepotente e maleducato atteggiamento che offende e danneggia direttamente o indirettamente la popolazione, oggi che date loro questa utopistica opportunità e le lagnanze saranno sicuramente migliaia, riuscirete almeno a leggerle o recluterete personale per farlo? Come farete ad organizzare ed effettuare il lavoro da fare? Sarete in grado di soddisfare le segnalazioni che arriveranno da parte di quella comunità che voi amministratori dovreste rappresentare e tutelare, esercitando autorevolmente e democraticamente una serie di poteri per assicurare il benessere dei cittadini?”.
Credo proprio di no. Non ne sarete capaci, così come non siete stati capaci di garantire la salute pubblica, la tutela ambientale, la sicurezza, la viabilità….
Non siete stati capaci di trasmettere fiducia ai funzionari comunali, alcuni dei quali provano e manifestano ribrezzo allorquando vi si nomina.
Non siete stati capaci di far capire come e per cosa lavora la vostra amministrazione.
Non siete stati capaci di realizzare fatti concreti e funzionali allo sviluppo sociale ed economico dell’intera comunità.
Non siete stati capaci di prestare attenzione ai bisogni dei cittadini e, pur avendolo garantito in campagna elettorale, non avete permesso a nessuno di presentare proposte e pareri per qualsiasi decisione che poteva riguardare la comunità. Anzi, vi siete rivoltati contro.
Non siete stati capaci di ascoltare la voce del popolo e migliorare le loro condizioni di vita.
Non siete stati capaci di assumere decisioni impopolari per il bene dei cittadini di Pisticci Scalo.
Non siete stati capaci perchè non avete le caratteristiche per essere buoni amministratori.
Qualcuno dice “il buon amministratore, oltre a saper ascoltare la gente, dovrebbe usare una sedia di legno con la spalliera ad angolo retto per ricordare a se stesso che si fatica a tener la schiena dritta, ma poi ci si abitua, e questo è un pregio che tutti guarderanno con ammirazione perchè è l’unica posizione utile e funzionale per fare il bene dell’intera collettività”.
Voi non sapete ascoltare e, a quanto mi dicono (non sono mai entrato nei vostri uffici), non avete manco la sedia con la spalliera ad angolo retto.