A distanza di un mese e mezzo dall’insediamento del nuovo sindaco De Ruggieri ecco le valutazioni politiche sulle prime scelte effettuate di Nino Carella, componente della direzione PD Matera.
Dopo aver atteso oltre un mese per vedere finalmente varata una giunta, dopo aver assistito al progressivo affievolirsi delle aspettative di cambio di rotta rispetto alle logiche spartitorie fin qui sperimentate e pagate a caro prezzo dalla comunità, dopo aver visto piccoli potenti locali andare a chiedere pane a destra, ora che a sinistra era stato negato, dopo aver visto una città avviata a diventare Capitale della Cultura credere un un Cambiamento che pare già non ci sarà, assistiamo oggi ad un altro atto di maldestra politica: la città ha sì una giunta ma non può lavorare; ha sì un consiglio comunale ma non può legittimamente deliberare a causa di surroghe fatte in fretta e in furia, che lontano dal potere non ci si può stare; ha sì un Sindaco ma pare che altri esercitino le sue prerogative, o le condizionino pesantemente.
E forse è presto per tirare le conclusioni. In altri casi avremmo certo atteso ancora prima di intervenire e commentare gli imbarazzi di una amministrazione alle prese con il difficile compito di governare, dopo le facili chiacchiere della campagna elettorale.
Ma non è un momento qualunque. E non è una città qualunque. Questa è la Capitale Europea della Cultura, e questo è il nostro appuntamento con la Storia, il nostro appuntamento con un’occasione di sviluppo più unica che rara, il nostro appuntamento con la possibilità di avviare perlomeno un percorso che ci porti a superare un gap infrastrutturale secolare.
Non c’è quindi tempo da perdere. Un giorno equivale un mese, se fra solo fra tre anni la vetrina dovrà essere aperta e tutto dovrà essere pronto.
Passa invece un mese e mezzo e ancora nulla pare essere stato approntato, se non dei nomi messi in croce su un foglio, scelti apparentemente senza criterio, con competenze distribuite a casaccio, e certo solo per appagare gli appetiti della peggiore politica locale.
Avevamo capito che nulla di buono poteva nascere da una marmellata che inacidisce alla prima calura estiva.
Il nostro appello al sindaco De Ruggieri è dunque di scrollarsi di dosso la zavorra che pare invece già rassegnato a portarsi dietro nei prossimi mesi, chiamare a raccolta tutta la città e cominciare a lavorare per il nostro futuro senza condizionamenti, senza preclusioni, senza imbarazzi, senza divisione di postazioni, mettendo davvero in pratica le azioni di buona amministrazione che egli stesso aveva evocato, e che ora i cittadini attendono.
Non c’è tempo da perdere, Matera non può aspettare ancora.
Nino Carella, Direzione PD Matera
Brevi riflessioni sul Consiglio Comunale del 18 luglio di Giuseppe Miolla, coordinatore del circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Matera
Egregio sig. Sindaco, ho condiviso il Suo appello all’unita’ e al bisogno di realizzare i progetti nell’interesse della collettività. Occorrerebbe partire dalle valutazioni positive condivise: professionalita’ e competenza della giunta da Lei nominata e raggiungimento degli obiettivi per il bene comune per dare risposte ai cittadini meno abbienti. La minoranza sia critica ma costruttiva. L” ostruzionismo fine a se stesso non giova a nessuno. La forma non prevalga mai ingiustificatamente sulla sostanza. Mao tse tung diceva: “tanta confusione sotto il cielo. La Situazione è eccellente. Sinistra ecologia e libertà sarà’ attento osservatore delle dinamiche del parlamento materano con spirito propositivo e non denigratorio. ci auguriamo confronto e partecipazione. confidando nella Sua levatura speriamo che non si faccia ingabbiare dalle logiche spartitorie.
E’ vero! Dopo 5 anni di Adduce e “compagni”, del nulla volto ad altro che non elenco perchè appartiene al passato, pensiamo a domani ed a quello che ci attende. Come ho già detto ad altri facenti capo al PD:accompagnate pure il morto al cimitero ma pensiamo al futuro. La città aveva bisogno di cambiare e questo c’è stato, l’ingombrante presenza di Adduce ecc. lo avrebbe impedito.
Ora, non già con l’occhio al cronometro, osserviamo i prossimi passi , non mi esprimo su quello che è accaduto finora ma attendo con fiducia.
La città ha fatto la sua scelta, forse il cambiamento che era necessario, si è avuto in un momento delicato, e probabilmente sarebbe stato giusto la continuità per il raggiungimento degli obiettivi legati al 2019.
Ad ogni modo la scelta del popolo è sovrana, quindi anche gli sconfitti devono prenderne definitivamente atto. Ora occorre rimboccarsi le maniche per recuperare il tempo che si è perso per le elezioni. Ci vuole la collaborazione di tutti. Ricordiamoci che la parola vincente è stata INSIEME. Devono ricordarselo tutti: vincitori e vinti. La campagna elettorale è finita da tempo, se vogliamo raggiungere gli obiettivi occorre lavorare tutti insieme, coinvolgendo anche la città.
Le presenze di turisti in continuo aumento, ci ricordano che occorre prendere decisioni importanti, altrimenti sarà un boomerang. Allora lavorate tutti INSIEME, lasciate le scorie elettorali alle spalle, e, al lavoro,subito.
Assistendo all’ultimo consiglio comunale ho costatato che maggioranza e minoranza continuano a perdere tempo e a rinfacciarsi cose passate… Addirittura il consigliere Vizziello giustifica la decisione di svolgere quell’assise nell’auditorium solo perchè la scorsa amm.ne Adduce concedeva le autorizzazioni all’uso in deroga alle norme di sicurezza… E’ pazzesco, è come dire che “io sbaglio perché tu prima hai sbagliato”!… Per non parlare della Giunta “illegittima” che si vuole legittimarla con una semplice email pec (roba da principianti!)… Se questo è l’inizio della nuova amm.ne materana, RABBRIVIDISCO!