Pasquale Tucciariello, responsabile del movimento Popolari iniziativa Italia in una nota sollecita l’aggregazione dei cattolici in vista della prossime elezioni politiche. Di seguito la nota integrale.
La Direzione del movimento Popolari iniziativa italia si è riunita il 13 agosto in presenza presso il Centro Studi Leone XIII a Rionero in Vulture e da remoto sulla piattaforma Centro Studi con gli amici di altre regioni, per una discussione sul momento politico ed elettorale attuale e sul documento dell’on. Giuseppe Gargani, presidente della Federazione Popolare dei democratici cristiani che invita al voto e lo sollecita in direzione del terzo polo avviato da Matteo Renzi e da Carlo Calenda.
La Direzione dei Popolari ha mostrato vivo interesse verso la proposta di Gargani – ma già nei giorni scorsi l’on. Mario Tassone ce ne aveva parlato nel corso di un nostro incontro sul web – di votare il terzo polo di Renzi-Calenda. Democristiani e Popolari non hanno altra scelta. Qui si ribadisce la nostra posizione già ampiamente nota da sempre: essere equidistanti dalla destra e dalla sinistra è strategicamente la più corretta e ci metterà al riparo da equivoci. Ci sono alcune idee e proposte della destra che si avvicinano alle nostre su temi etici ed economici, e ci sono alcune idee e proposte della sinistra che si avvicinano alle nostre su alcuni temi sociali ed in parte anche economici. Mostrarci filo-sinistra o filo-destra non renderebbe giustizia dei meriti storici del nostro pensiero che affonda le radici nel Vangelo e nella Rerum Novarum e si articolano in altre numerose encicliche papali e in progetti politici attuali di nostri amici di riferimento (Gargani, Grassi, Tassone) e in attività politiche e programmatiche espresse nei movimenti e nelle associazioni a noi vicini, noi compresi.
Certo. Avere nostri candidati nelle liste è importante ma non è una condizione per il voto. Anzi, il documento dell’on. Gargani (ma anche Grassi e Tassone in precedenza non si erano mai impegnati in un aut-aut con Renzi) è segnale di elevato grado di dignità politica per noi: votare terzo polo senza se e senza ma. Non abbiamo bisogno di posti nelle liste come condizione per votare. Ciò che va fatto, invece, è il Partito subito prima del voto. E su questo c’è l’impegno d’onore dei nostri rispettivi gruppi politici.