Le competenze delle persone hanno il medesimo valore, indipendentemente dai contesti e dalle modalità di acquisizione e vengono individuate e valutate utilizzando i medesimi standard professionali di riferimento. Ogni attestazione deve possedere la medesima spendibilità, a prescindere dai luoghi in cui le competenze si sono formate e sviluppate.
Sono questi i capisaldi delle linee guida per la validazione e la certificazione delle competenze, approvate dalla Giunta regionale di Basilicata, su proposta dell’assessore Roberto Cifarelli, nell’ambito dell’attività per l’attuazione del sistema integrato “Drive” per la valorizzazione delle esperienze. Le linee guida approvate dalla Giunta verranno utilizzate dall’Agenzia regionale per il lavoro e le transizioni nella vita attiva “LAB” per certificare le competenze.
“La Basilicata – dichiara l’assessore Cifarelli – è tra le prime regioni del Mezzogiorno ad essersi dotata di un sistema completo di riconoscimento e certificazione delle competenze professionali che sarà animato sinergicamente dalla Regione, dagli organismi di formazione e dall’Agenzia LAB. Le qualificazioni che saranno rilasciate mediante il sistema Drive – spiega l’assessore – avranno valore giuridico in Italia e, attraverso il sistema EQF, in tutti i Paesi europei. Sarà possibile acquisire una qualificazione non solo frequentando un percorso formativo regionale, ma anche attraverso la validazione e la certificazione delle competenze acquisite attraverso le esperienze di lavoro e di vita, ciò che nel linguaggio europeo è chiamato apprendimento informale. Sarà inoltre possibile accedere ai percorsi formativi attraverso il riconoscimento, come crediti, di quanto si è già appreso, con una proporzionale diminuzione individuale della durata dei percorsi ed una vera focalizzazione sulle competenze di cui si ha reale necessità”.
I servizi di individuazione e validazione e di certificazione delle competenze sono su base volontaria. Il cittadino vi potrà accedere mediante esplicita richiesta. Il “Documento di validazione” e il “Certificato di qualificazione professionale” costituiscono atti pubblici.
“A fine settembre – annuncia l’assessore – la Regione avrà completato la formazione degli operatori della Lab che verranno certificati come soggetti che potranno a loro volta certificare le competenze dei cittadini. Da ottobre il sistema potrà essere in condizione di operare”.