Il Consiglio Comunale di Montescaglioso, al termine della seduta straordinaria svoltasi lunedì 18 marzo, con nove voti favorevoli, cinque contrari ed un’astensione (assenti Buonsanti per la Maggioranza e Ditaranto R.L. per la Minoranza), ha approvato il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi dell’art. 243 bis e seguenti del T.U.E.L. introdotti dal D.L. 10/10/2012, n° 174, convertito in legge 07/12/2012 n° 213 (cosiddetto decreto Salva – Enti). Il Presidente del Consiglio Comunale, Emanuele Andrisani, prima dell’inizio dei lavori, a nome dell’assise, ha rivolto l’augurio di buon lavoro ai neo eletti Laura Boldrini (Presidente della Camera dei Deputati) e Pietro Grasso (Presidente del Senato della Repubblica), oltre alle felicitazioni per la nomina del nuovo Pontefice, Papa Francesco. Il presidente Andrisani ha, inoltre, annunciato che nella prossima seduta consiliare sarà discussa la questione relativa alle trivellazioni di Località La Capriola: nella stessa occasione sarà espresso il dissenso nei confronti di tale progetto. La votazione dell’unico punto all’ordine del giorno (oltre alla consueta lettura ed approvazione dei verbali della precedente seduta) è stata anticipata da numerosi interventi da parte dei due gruppi consiliari. La relazione dell’assessore al Bilancio, Antonio Lorusso, ha aperto la serie degli interventi: è stata ricordata la seduta svoltasi il 17 gennaio scorso: in quell’occasione era stata approvata l’adesione al Piano di riequilibrio. Successivo passaggio è stata la redazione del documento entro il termine di 60 giorni; a tal proposito l’assessore ha voluto ringraziare l’Ufficio Finanziario comunale per l’importante supporto offerto. Lorusso ha evidenziato l’importanza della soluzione costituita dal Piano di riequilibrio pluriennale per scongiurare il dissesto finanziario. Ha poi proseguito spiegando che il successivo passaggio, dopo l’approvazione in sede consiliare, dovrà essere l’esame del Piano da parte della competente sezione regionale della Corte dei Conti e di una commissione istituita presso il Ministero dell’Interno, decisione che giungerà entro il termine di 30 giorni.
Ha indicato, tra gli obiettivi da raggiungere, il riequilibrio della parte corrente: Lorusso ha dichiarato che la spesa corrente, dalla cifra di € 6.900.000,00, dovrà essere ridotta a € 6.150.000,00. Allo stesso tempo ha sottolineato come sia stato difficile trovare spazi di manovra per poter agire, facendo, inoltre, riferimento alla decisa riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato, passati, dai circa 2 milioni del 2010, agli attuali 250 mila Euro. Nella previsione di riduzione, l’assessore Lorusso ha annunciato il taglio di 26 mila Euro (25%) per i costi degli organi politici istituzionali; ha reso noto il risparmio di 255 mila Euro scaturito dalla rimodulazione del contratto di smaltimento Rifiuti Solidi Urbani con la ditta appaltatrice Avvenire, passato da € 1.100.000,00 a 845.000,00 circa; le riduzioni di 60 mila Euro dalle utenze; 30 mila dalla gestione dei fitti passivi dei beni comunali; 120 mila da altre spese (depurazione, acquedotto rurale; randagismo) nel periodo 2013 – 2014. Ha poi fatto riferimento alla decisione, a partire dal prossimo anno scolastico, di spostare le classi della scuola media dall’Oratorio di Corso della Repubblica; trasferire il centro anziani nella sua nuova sede; la Farmacia Comunale, con il polo socio- sanitario, nell’ex sede comunale di Piazza A. Moro. Non è mancato il riferimento ai mutui accesi con la Cassa Depositi e Prestiti, molti dei quali attivati negli ultimi 10 anni; Lorusso ha poi comunicato l’obiettivo di portare le entrate correnti alla cifra di € 6.196,733, in cui le entrate tributarie (Titolo I: IMU, Addizionale IRPEF, TARSU e tributi minori) influiranno per il 57,28%; il 13,28% per contributi e trasferimenti dallo Stato e dalla Regione (Titolo II); il 29,44% per le entrate extratributarie (Titolo III: diritti, proventi, fitti, etc.). E’ in previsione un maggior gettito di 200 mila Euro per IMU e altri immobili (+ 0,1) e 195 mila Euro provenienti da TARES (+ 22 – 25%): con queste misure si va a garantire l’equilibrio della parte corrente. Lorusso ha espresso la sua fiducia per un positivo esito, in considerazione dell’eventualità di osservazioni da parte degli Enti ai quali verrà sottoposto il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale 2013 – 2022. Nel corso della relazione l’assessore al Bilancio ha fornito le cifre del debito totale: il disavanzo di amministrazione ammonta a € 3.544.698,44, i debiti fuori bilancio a € 2.794.100,70 (€ 1.021.033,51 per i lavori pubblici; € 723.485,38 Euro per la spesa corrente; € 388.338,52 per prestazioni professionali e 661.243,29 Euro per sentenze provvedimenti esecutivi). E’ poi passato ad illustrare il ripiano del disavanzo e debiti fuori Bilancio nel periodo 2013 – 2022: l’obiettivo atteso è l’estinzione dei mutui per € 6.000.000,00 nel triennio 2013 – 2015 con abbattimento della rata annuale, attraverso i proventi dalle dismissioni patrimoniali da destinare alla riduzione della rata di ammortamento con l’estinzione di mutui della Cassa Depositi e Prestiti. Durante la relazione dell’assessore Lorusso alcuni cittadini montesi, aderenti al Movimento 5 Stelle, hanno esposto alcuni cartelloni nei quali chiedevano il debito partecipato, la rinuncia alle indennità, la creazione di una Commissione composta da cittadini, il pagamento delle colpe da parte di chi ha sbagliato, oltre all’ esposizione del messaggio “Giù le mani dal Demanio”. Il consigliere di minoranza Michele Zaccaro, dopo aver espresso solidarietà agli ex assessori (oggi consiglieri di maggioranza) Cosimo Franco e Francesco Palazzo ed evidenziato la presenza, unica, del PD in Giunta Comunale, ha letto un articolo di stampa risalente all’ottobre 1995 (amministrazione Panarelli – Centrodestra), nel quale si faceva riferimento al pericolo, per il Comune montese, di un dissesto finanziario, situazione non verificatasi. La replica è giunta dal capogruppo di maggioranza Rocco Santarcangelo, il quale ha evidenziato l’insussistenza di paragoni tra la situazione attuale e quella vissuta 18 anni fa, quando, a differenza di oggi, era possibile ricorrere al mutuo. Il capogruppo di minoranza Vincenzo Zito ha dapprima evidenziato l’esiguità di tempi per la valutazione dei dati contenuti nella documentazione oggetto della discussione, esprimendo, poi, alcune riserve sulla legittimità delle cifre, non discusse in sede consiliare. Ha concluso facendo riferimento agli aumenti della TOSAP e dell’IMU a carico della cittadinanza per far fronte alla situazione debitoria. Il consigliere di maggioranza Vincenzo Scialpi ha ricordato gli oltre 6 milioni di Euro del debito, ai quali si devono aggiungere i 2 milioni dell’anticipazione di cassa, che portano il totale a oltre 8 milioni di Euro. Ha ringraziato per il lavoro svolto l’intera Giunta e, in merito al debito di 2 milioni accumulato dalla Farmacia comunale, ha ricordato le tante segnalazioni compiute dal 2007 e rimaste inascoltate. L’assessore all’Agricoltura e Infrastrutture Roberto Venezia ha annunciato che nella prossima seduta consiliare sarà istituita la Commissione Agricoltura, presieduta dal Sindaco e formata da un componente della maggioranza, uno della minoranza e da rappresentanti delle 4 organizzazioni agricole. Ha poi aggiunto che, in caso di positivo esito del piano di riequilibrio finanziario, grazie a questo nuovo organismo, potrà essere gestita al meglio la situazione del Demanio comunale con i suoi attuali affittuari. Il Sindaco Giuseppe Silvaggi ha ricordato il lavoro di indagine conoscitiva, realizzato nell’ultimo anno e mezzo, sul debito ereditato dalla precedente amministrazione comunale; ha affermato che dall’esame compiuto sono risultati tributi non incassati dal 2009 e ha, inoltre, ricordato i troppi mutui accesi. In conclusione ha espresso l’auspicio che, dopo l’accoglimento del piano di riequilibrio finanziario da parte degli enti preposti, si possa tornare a parlare soltanto di opere da realizzare e non più di debiti fuori Bilancio.
Mar 19