Area 7 di Bucacletto a Potenza,”La Basilicata Possibile” spiega le ragioni dell’astensione. Di seguito la nota integrale.
Ma il Capogruppo della Lega Nord, il Consigliere Blasi che film ha visto?
Sinceramente stupisce e dispiace che l’espressione di un voto evidentemente non gradito (sebbene di semplice astensione) in Consiglio Comunale possa essere raccontato (contando sul fatto che nessuno vada a controllare a guardare lo streaming della seduta) come un atto ostile, addirittura di odio, accoppiandolo nello stesso comunicato ad azioni terroristiche passate e presenti come fa il capogruppo in Consiglio Comunale della Lega Nord.
Eppure la posizione de La Basilicata Possibile era stata chiaramente spiegata nell’intervento del Consigliere Tramutoli e avrebbe dovuto bene fare intendere che se è giusto fare il possibile per dare una risposta ai bisogni degli abitanti di Bucaletto che attendono da 40 anni di vedersi riconosciuto il diritto ad una casa decente (ragione per cui non si è mancato di dare il proprio voto favorevole all’emendamento proposto congiuntamente da maggioranza e opposizione per migliorare il deliberato sulla sdemanializzazione del lotto 7 a favore di ATER) non si può, al contempo, sorvolare sul rischio di condannare quegli stessi cittadini alla prospettiva di vivere in un nuovo ghetto fatto di palazzi anonimi senza servizi e luoghi di aggregazione sociale.
A questa indeterminatezza sul quadro progettuale – che non può ridursi al semplice posizionamento delle sagome standard di ATER (per le quali i progetti sempre eguali son per questo sempre in pronta consegna) – alla assenza di qualunque garanzia sulla qualità complessiva degli interventi (che attiene alla qualità della vita degli abitanti di Bucaletto, alla possibilità o meno di farne un quartiere davvero vivibile attraverso servizi, infrastrutture, spazi verdi e di socializzazione adeguati) si riferiva il Consigliere Tramutoli rappresentando nel suo intervento la sospensione del giudizio di LBP e il conseguente voto di astensione sulla delibera di sdemanializzazione.
Si tratta di un voto che testimonia dell’impegno di LBP a opporsi alla logica delle continue emergenze che hanno da troppo tempo fatto da alibi alla devastazione urbanistica del territorio della Città di Potenza. Un voto che, senza opporsi agli atti necessari messi in atto da questa Amministrazione, vuole testimoniare l’impegno della nostra opposizione (quella che non ha da giustificare o difendere errori o inerzie del passato) a vegliare affinché i cittadini di Bucaletto non vengano di nuovo trattati da cittadini di serie B i quali dovrebbero accontentarsi di una casa purchessia senza troppo pretendere, senza troppo chiedere, senza essere chiamati a partecipare al disegno del loro quartiere, della loro vita futura.
Alla Lega Nord cui l’opposizione piace solo quando si compatta nel sostenere questa Amministrazione, occorrerà pure ricordare che LBP da sola (giacché anche il centro-destra si è da subito dimostrato particolarmente accogliente verso pezzi significativi delle precedenti Amministrazione) si è opposta al sistema di potere che ha portato la Città di Potenza al disastro che tutti abbiamo sotto gli occhi. Dimostri questa “quasi nuova” classe dirigente che è possibile interpretare davvero il cambiamento (per il quale pure è stata votata) rinunciando a sedersi sul facile alibi dei (molti) errori di quelli di prima, del vorrei ma non posso, provando a cimentarsi davvero con le sfide difficili, ma non impossibili, cui la Città oggi più che mai chiama.
Al capogruppo della Lega Nord lasciamo tutta intera la responsabilità del clima d’odio del quale si lamenta (davvero per un voto di astensione in Consiglio Comunale ?) mentre, se ce lo consente, continueremo a fare la nostra opposizione a modo nostro, scegliendo temi e argomenti che consideriamo i più importanti per la nostra comunità. Temi che davvero hanno poco a che fare con l’ideologismo nel quale ci si vorrebbe confinare, e molto invece con la difesa dei diritti e dei valori della comunità dei cittadini di Potenza che intendiamo, anche dall’opposizione, continuare a rappresentare.
Area 7 di Bucaletto a Potenza,”La Basilicata Possibile” spiega le ragioni dell’astensione, replica Consigliere regionale Blasi (Lega)
“Proviamo in ordine a rispondere alle dichiarazioni sia del Movimento Cinque Stelle che a quelle di Basilicata Possibile.
Non vogliamo polemizzare con Falconeri. Gli avevamo fatto notare che astenersi su un atto sociale così significativo riguardante Bucaletto era sbagliato. Ci pare di capire che pur condividendo la deliberazione non l’ha potuta votare per ragioni politiche interne alla logica del suo Movimento.
Poi, però, ci dispiace che Falconeri, gli rispondiamo con analogo garbo istituzionale, provi a mischiare le carte. La solidarietà per un vile atto doloso (capiremo di che matrice) nei confronti di un consigliere regionale non è un fatto solo dovuto o formale. Si tratta di una solidarietà sostanziale, peraltro ben espressa, in queste ore, dal sindaco Guarente a nome di tutta la nostra città. Una solidarietà vera, rispetto a chi subisce violenza ma, contemporaneamente, anche una denuncia contro chi usa la violenza come strumento di disorientamento dell’opinione pubblica. Ricordo a Falconeri che per un amministratore di Vietri di Potenza, che ha subito analogo attacco, il suo partito si è interessato della vicenda al più alto livello istituzionale possibile. Come è giusto che sia.
Sulla situazione sanitaria il nostro richiamo è stato al buon senso. Alla necessità di evitare inutili speculazioni e divisioni. Lavorare, cioè, politicamente e istituzionalmente, nel solo interesse delle nostre comunità. Richiamo che gli sviluppi di queste ore rendono quanto mai necessario.
Per quanto riguarda Basilicata Possibile, proviamo a rispondere con altrettanta serenità, ma con più fermezza. Ci sono provvedimenti che prescindono il confine politico. La destra e la sinistra o se volete i liberali e gli statalisti. Bucaletto rappresentava una opportunità, un salto di qualità democratico nelle relazioni non fra gruppi politici, ma fra la politica e la città. Questa opportunità non è stata colta da Basilicata Possibile che preferisce la contrapposizione dura. Il linguaggio di una vecchia e superata politica. Ne prendiamo atto. Ricordando a Tramutoli e ai suoi che hanno sollevato, fin ora, solo questioni di carattere generale, qualche volta su problemi internazionali, ma che un loro fattivo contributo sulla soluzione dei problemi di Potenza non lo abbiamo potuto riscontrare.”