“Continua il nostro impegno per l’Agenda Maratea con la istituzione dell’area marina protetta. Fissiamo due punti. 1. Nei prossimi anni i mari e le coste saranno un patrimonio e lo saranno sempre di più, anche sul piano turistico ed economico, quelle che si conserveranno meglio. È un dato oggettivo. Dove si andrà a fare il bagno? In un luogo in cui è migliore la qualità del mare e dei servizi ed equilibrati i costi. 2. I vincoli spaventano. E non bisogna aver paura di assumere questa consapevolezza. E allora? A distanza di anni forse è il caso di metterci molta attenzione sulla gestione del processo di istituzione dell’area marina protetta”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza.
“Più qualità ci sarà nella gestione – sottolinea Lacorazza – meglio si riuscirà a valorizzare le opportunità e ridurre paure e contrapposizioni. Si vada oltre i 15 giorni per ricevere osservazioni rispetto alla proposta che oggi sarà resa pubblica e si tenga conto delle consolidate storie che nel frattempo si sono consolidate”.
“La Regione – prosegue il Consigliere regionale del Pd – ci metta presenza, attenzione e peso, anche in termini di investimenti, per consentire che la transizione verso la istituzione dell’area marina protetta, e la gestione successiva, sia davvero un’opportunità. È necessario pensare di entrare in rete, cooperare e sostenere progetti speciali che consentano di generare nuovo reddito da un’economia del mare che metterà una comunità dentro una novità e una scelta che inevitabilmente produrrà cambiamenti. Leggeremo ed approfondiremo i documenti, continueremo a dare il nostro contributo di idee”.
“Infine – conclude Lacorazza – parlare dell’area marina protetta e pensare che non lontanissimo da Maratea è aperta